Crisi economica e processi di impoverimento
Maura Forni, responsabile del servizio coordinamento politiche sociali della Regione Emilia-Romagna, ha aperto i lavori illustrando percorsi e obiettivi del ciclo di seminari, ed ha analizzato alcuni dati di sfondo connessi alle tematiche approfondite, di livello regionale. Si è soffermata in particolare sull’andamento del PIL, dei livelli occupazionali, dei redditi e dei consumi delle famiglie, incluse le insolvenze e le sofferenze bancarie, degli sfratti.
Il prof. Toso dell’Università di Bologna ha presentato gli esiti di una ricerca commissionata dall’ateneo bolognese, sugli interventi a sostegno del reddito e di contrasto alla povertà sia di livello regionale che nazionale.
Le esperienze innovative
Sono esperienze promosse dai territori e dal terzo settore, tra cui ricordiamo: il progetto money tutoring della Provincia di Bologna, illustrato da Ilaria Folli, finalizzato alla copertura di quei nuclei familairi per i quali non si è ancora conclusa la procedura di sfratto; il progetto “Casanova” del consorzio SIC, presentato da Fabrizio Pedretti, a supporto delle spese di manutenzione ordinaria o straordinaria per le abitazioni di nuclei a basso reddito; l’esperienza dell’emporio sociale di Modena dedicato ai nuovi poveri, presentata da Angelo Morselli dell’Associazione Servizi per il Volontariato di Modena; quella delle linee guida distrettuali sulla povertà, illustrate da Nadia Campani dell’Unione Val d’Enza, che partendo dall’esigenza di superare la logica assistenziale nell’erogazione dei contributi, adottano un approccio educativo-comunitario, sulla cui base vengono ridefiniti ruolo degli sportelli sociali e composizioni delle equipe integrate, e sono effettuate sperimentazioni trasversali rispetto al target di ciascun servizio.
L’intervento di Paola Cicognani, responsabile del Servizio Lavoro della Regione ha individuato ambiti in cui è possibile realizzare politiche di integrazione con l’area sociale, riferendosi in particolare alle politiche attive del lavoro che hanno l’obiettivo, come le politiche sociali, di promuovere l’autonomia e le risorse personali dei soggetti, e quindi presuppongono anch’esse l’abbandono dell’approccio meramente assistenziale.
Marisa Anconelli, dell’Iress di Bologna, ha presentato il progetto “Idee in cammino” che prevede l’avvio di seminari e laboratori tra livelli decisionali tecnici e politici, per proporre azioni e interventi di nuovo welfare.