Servizi educativi per la prima infanzia
Cosa fa la Regione
Il principale servizio educativo rimane il nido classico, con orari part-time e tempo lungo, nella sua doppia funzione formativa e di cura per i bambini e di sostegno delle famiglie. Intorno al nido, una rete di servizi più flessibili (sperimentali, domiciliari, spazio bambini, centro per bambini e famiglie) e diversificati nelle proprie modalità organizzative che vanno incontro a nuovi bisogni e alle scelte educative delle famiglie.
La nuova legge riafferma inoltre la responsabilità degli Enti pubblici, nelle loro funzioni di controllo e regolazione dei servizi educativi, al fine di sostenere elementi comuni in relazione a qualità pedagogica, tutela sanitaria, modalità di accesso e criteri di contribuzione delle famiglie.
Oltre ai servizi propriamente educativi, sono previsti inoltre servizi ricreativi e iniziative di conciliazione, destinati ad un ambito d’intervento di natura più occasionale o rispondenti a mere esigenze di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro delle famiglie.
Infine la norma introduce come requisito d’accesso ai servizi educativi pubblici e privati, l’aver assolto gli obblighi vaccinali prescritti dalla normativa vigente, e cioè l'aver somministrato ai bambini l’antipolio, l’antidifterica, l’antitetanica e l’antiepatite B.
Regione Emilia-Romagna è coordinatore del progetto sperimentale SINSE per la creazione e implementazione di un sistema informativo nazionale sui Servizi socio-educativi per la prima infanzia
A chi rivolgersi
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