Casa, 21 milioni di euro per interventi di edilizia residenziale sociale e pubblica

Approvato dalla Giunta un programma rivolto ai Comuni con più di 50 mila abitanti per realizzare nuovi alloggi, recuperare quelli esistenti ed eliminare le barriere architettoniche

Una maxi operazione di rigenerazione urbana, architettonica e ambientale, che migliorerà e amplierà l’offerta di alloggi di edilizia residenziale sociale e pubblica, attraverso il recupero e la realizzazione di nuove abitazioni, la messa in sicurezza degli edifici esistenti e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici.

A dare il via al programma la Regione Emilia-Romagna, che stanzia quasi 21 milioni di euro, provenienti dalla quota di risorse destinata all’Emilia-Romagna dal Cipe nell’ambito della promozione del Programma integrato per l’edilizia residenziale sociale.

La Giunta ha infatti approvato una "manifestazione di interesse" rivolta ai Comuni con una popolazione superiore a 50 mila abitanti, per individuare quattro proposte progettuali che richiedono un contributo tra 5 e 5,5 milioni di euro ciascuna. Cifra a cui si aggiungerà una quota di cofinanziamento da parte di soggetti locali, pubblici e/o privati, non inferiore al 20% del contributo richiesto.

I progetti possono riguardare il risanamento di alloggi esistenti o la realizzazione di nuovi, da attuare preferibilmente attraverso il recupero di edifici inutilizzati o in seguito all’abbattimento di quelli vecchi. Le proposte dovranno anche contribuire ad incrementare la qualità urbana dei quartieri degradati e caratterizzarsi come strumento per migliorare e risolvere le situazioni di disagio abitativo e sociale. Tra le caratteristiche edilizie richieste sono comprese la messa in sicurezza delle componenti strutturali degli immobili, tramite interventi di adeguamento o miglioramento sismico, efficientamento impiantistico, energetico, e l’abbattimento delle barriere architettoniche.

“La casa è un bene primario- spiega il presidente della Regione con delega alle Politiche abitative, Stefano Bonaccini- e tutti devono poter contare su un alloggio stabile e dignitoso. Per questo abbiamo messo a punto un programma straordinario destinato a prevenire il disagio abitativo, aumentando l’offerta di alloggi a prezzi accessibili e migliorando lo stato di quelli già esistenti da destinare alle persone più fragili economicamente, perché senza un'abitazione stabile e dignitosa le famiglie rischiano l'esclusione sociale”.

“In questi anni- aggiunge il presidente Bonaccini- abbiamo messo le politiche abitative al centro del nostro welfare, agendo su due fronti: da un lato modificando i criteri di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica per rendere il sistema più equo, dall’altro investendo nel recupero e nel ripristino degli alloggi pubblici per utilizzare al massimo il patrimonio esistente e abbattere le barriere architettoniche. Con queste nuove risorse potremo sostenere ulteriormente le politiche abitative dei Comuni, utilizzando tutte le leve a nostra disposizione per combattere l'esclusione sociale".

Modalità e tempi per presentare la domanda

I Comuni interessati a partecipare al programma regionale dovranno inviare le proposte progettuali per posta elettronica certificata all’indirizzo mail: pru@postacert.regione.emilia-romagna.it entro le ore 13 del 17 febbraio 2020, compilando il modulo all’indirizzo web http://territorio.regione.emilia-romagna.it

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ultima modifica 2022-09-09T12:07:46+02:00
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