Servizio Civile

Servizio civile

Possono partecipare al servizio civile universale i giovani dai 18 ai 28 anni compiuti, con cittadinanza italiana, ovvero di uno degli altri Stati membri dell’U.E., ovvero di un Paese extra U.E. purché regolarmente soggiornanti in Italia. In base alla L.R. n. 20/2003 possono svolgere il servizio civile regionale (SCR), senza distinzione di sesso o di appartenenza culturale o religiosa, di ceto, di residenza o di cittadinanza: -giovani tra i 15 ed i 17 anni, impegnati gratuitamente nell'ambito dei progetti di SCR predisposti ed attuati dagli Enti iscritti all'Elenco del SCR, col sostegno dei Co.Pr.E.S.C. e con modalità di svolgimento, attestazione e valorizzazione dell'esperienza adeguate e integrate nei percorsi scolastici e nell'obbligo formativo; -giovani tra i 18 ed i 29 anni; -adulti e anziani, in modo gratuito

Cosa fa la Regione

Dopo la sospensione dell'obbligo di leva dal 2005 e il congedo dell'ultimo obiettore di coscienza in servizio civile alternativo, è possibile svolgere servizio civile su base volontaria, in Italia o all'estero, dapprima grazie alla legge 64 del 2001 ed ora in virtù del decreto legislativo 40 del 2017 e successive modifiche di istituzione del servizio civile universale.
Possono partecipare al servizio civile universale i giovani dai 18 ai 28 anni compiuti, con cittadinanza italiana, ovvero di uno degli altri Stati membri dell’U.E., ovvero di un Paese extra U.E. purché regolarmente soggiornanti in Italia.

In precedenza alcune leggi regionali prevedevano un coinvolgimento così diffuso, senza vincoli di cittadinanza, mentre a livello nazionale solo a seguito dell'ordinanza 14219/2013 del Tribunale di Milano, il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale ha riaperto i bandi 2013, era il 16/12/2013, consentendo per la prima volta la presentazione della domanda di partecipazione ad alcune categorie di giovani non aventi la cittadinanza italiana.

La Corte Costituzionale con la sentenza n.119/2015 ha poi dichiarato l’illegittimità dell’art. 3, comma 1, del decreto legislativo 5 aprile 2002, n. 77 (Disciplina del Servizio civile nazionale a norma dell’articolo 2 della L. 6 marzo 2001, n. 64), nella parte in cui prevedeva il requisito della cittadinanza italiana ai fini dell’ammissione allo svolgimento del servizio civile, consentendo così la partecipazione al servizio civile nazionale dei giovani cittadini dell’Unione europea e dei giovani cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti.

Con il decreto legislativo n.40 del 6 marzo 2017, in attuazione della delega contenuta nella legge 160/2016, è stata infine approvata la riforma del servizio civile universale, entrata in vigore il 18/4/2017; con decreto legislativo n.43 del 13 aprile 2018 sono poi state apportate modifiche al decreto n.40/17, ulteriormente modificato con diversi interventi legislativi nel corso degli anni.

La Regione, con la legge regionale 20/2003, ha istituito il servizio civile regionale e ha definito le modalità per lo sviluppo e la valorizzazione dell'esperienza di servizio civile prima nazionale, ora universale, in Italia e all'estero, e di servizio civile regionale. 

In base alla L.R. n. 20/2003 possono svolgere il servizio civile regionale, senza distinzione di sesso o di appartenenza culturale o religiosa, di ceto, di residenza o di cittadinanza:

  • giovani tra i 15 ed i 18 anni, impegnati gratuitamente nell'ambito dei progetti d'impegno predisposti ed attuati dagli Enti di servizio civile, con modalità di svolgimento, attestazione e valorizzazione dell'esperienza adeguate e integrate nei percorsi scolastici e nell'obbligo formativo (proposte in corso di ripristino dopo l'emergenza covid);
  • giovani tra i 18 ed i 29 anni;
  • adulti e anziani, in modo gratuito (proposte al momento non attivate dagli Enti).

I giovani in servizio civile operano in diversi ambiti

  • assistenza, prevenzione, cura, riabilitazione, reinserimento sociale, promozione e tutela dei diritti sociali e di cittadinanza;
  • educazione e promozione culturale, educazione alla pratica sportiva;
  • protezione civile;
  • cooperazione allo sviluppo ed interventi di pacificazione fra i popoli;
  • difesa ecologica e tutela ed incremento del patrimonio forestale;
  • salvaguardia e fruizione del patrimonio artistico, monumentale ed ambientale.

La Regione, per lo svolgimento delle proprie funzioni, si avvale delle attività propositive e consultive della Consulta regionale per il servizio civile.

Inoltre per avvicinare ancor più il servizio civile al territorio e alle comunità locali, elementi di senso insostituibili di questa esperienza, sono stati istituiti i Coordinamenti provinciali degli Enti di Servizio civile (Co.Pr.E.S.C.). 

Con deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 63 del 24 febbraio 2016 (pdf595.58 KB) è stato approvato il documento di programmazione triennale del servizio civile in Emilia-Romagna 2016-2018 (pdf367.28 KB), in seguito prorogato fino al 30 giugno 2020 e comunque fino all'approvazione del nuovo documento di programmazione triennale, con deliberazione dell'Assemblea legislativa n.189/2018.

Dal 2023 i Co.Pr.E.S.C. operano in forma aggregata tra loro, Forlì-Cesena con Ravenna e Rimini, Modena con Ferrara, Reggio Emilia e Bologna, Parma con Piacenza, grazie alla deliberazione della Giunta regionale n.2323 del 27/12/2022, che ha incrementato i finanziamenti regionali al fine di creare delle entità insistenti su un territorio più ampio e contiguo, secondo le previsione del Documento di programmazione del servizio civile approvato dall’Assemblea legislativa con deliberazione 63/16.

A chi rivolgersi

Area Programmazione sociale, integrazione e inclusione, contrasto alle povertà
Settore Politiche sociali, di inclusione e pari opportunità
Responsabile: Gino Passarini

0515277206
0515277485
politichesociali@regione.emilia-romagna.it
politichesociali@postacert.regione.emilia-romagna.it

Email servizio civile: serviziocivile@regione.emilia-romagna.it

Stefania Fabbri
051 5277018
3314039873
Stefania.Fabbri@regione.emilia-romagna.it

Antonello Barletta
051 5277022
3314039773
Antonello.Barletta@regione.emilia-romagna.it

Silvia Iseppi
051 5277021
Silvia.Iseppi@regione.emilia-romagna.it

Per avere informazioni su come accedere al servizio, è possibile rivolgersi all'ufficio dal lunedì al venerdì dalle ore 10,30 alle ore 12,30 e dalle 13 alle 14, oppure telefonare al numero verde della Regione per il Servizio civile: 800 662200 dell'Urp regionale.

In alternativa, è possibile rivolgersi ai Coordinamenti provinciali degli Enti di Servizio civile CO.PR.ES.C.:

Per approfondire

Norme e atti

Moduli

Progetti in corso

Il SCR per l'emergenza alluvione 2023

Con deliberazione di Giunta regionale n. 992 del 19 giugno 2023 è stato disposto, tra l'altro, di valorizzare l’esperienza del servizio civile regionale (SCR) nel sostegno alla popolazione colpita dalle emergenze, attraverso il coinvolgimento dei Coordinamenti Provinciali degli Enti di Servizio Civile (Co.Pr.E.S.C.), degli Enti e, in particolare, delle/dei giovani impegnati nel SCR, in sedi d’attuazione oppure residenti/domiciliati nei Comuni colpiti dall’emergenza individuati dalle autorità competenti. In concreto sono state attivate le seguenti iniziative:
- nei giorni successivi agli eventi meteorologici straordinari sono stati concessi permessi straordinari alle/ai giovani in SCR disponibili a svolgere attività utili nell'emergenza;
- a fine luglio è stato prolungato il contratto di SCR in essere alle/ai giovani, che volontariamente hanno aderito a tale possibilità, per continuare le loro attività di SCR nell'emergenza fino al 30 novembre 2023, grazie alla disponibilità degli Enti titolari dei progetti interessati (Comune di Forlì, Comune di Ravenna, VolontaRomagna, Unione della Romagna Faentina);
- è in corso di predisposizione un co-progetto straordinario di SCR, da attivare all'inizio del 2024, in modo analogo a quello realizzato nel post terremoto del maggio 2012. Il co-progetto sarà sovra provinciale e plurisettoriale (assistenza, educazione, ambiente, protezione civile, beni culturali) e coinvolgerà gli Enti interessati già iscritti all’Elenco regionale del SCR di cui all’art. 8 della L.R.20/03; si realizzerà nei territori comunali colpiti dall’emergenza, individuati dalle autorità competenti, e sarà sostenuto dai Co.Pr.E.S.C. di riferimento, operativamente aggregati tra loro in attuazione del punto 3) - terzo capoverso - del dispositivo della precedente deliberazione di Giunta regionale n.2323 del 27 dicembre 2022. 

Iniziative particolari

Pubblicazioni

Link utili

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ultima modifica 2024-04-09T10:00:19+02:00
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