n.428 del 14.12.2020 (Parte Seconda)

Bando per il sostegno delle attività solidaristiche di recupero, stoccaggio e distribuzione diretta e indiretta ai beneficiari finali di beni alimentari e non e per la produzione e distribuzione di pasti a favore delle persone in povertà ai sensi del D.M. Lavoro e politiche sociali n. 93/2020

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista la legge 6 giugno 2016, n. 106, recante “Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale”, ed in particolare, l’articolo 9, comma 1, lettera g), che prevede l’istituzione, attraverso i decreti legislativi di cui all’articolo 1 della legge stessa, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di un Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo settore, disciplinandone altresì le modalità di funzionamento e di utilizzo delle risorse, destinato a sostenere lo svolgimento di attività di interesse generale di cui all’articolo 4, comma 1, lettera b), della medesima legge, attraverso il finanziamento di iniziative e progetti promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore;

Visto il D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117, recante “Codice del Terzo settore”, di seguito “Codice”, e, in particolare, l’articolo 72, comma 1, il quale prevede che il Fondo di cui all’articolo 9, comma 1, lettera g), della citata legge delega sia destinato a sostenere, anche attraverso le reti associative di cui all’articolo 41 del medesimo codice, lo svolgimento di attività di interesse generale di cui all’articolo 5 del Codice stesso, costituenti oggetto di iniziative e progetti promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore, iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo settore;

Visto l’art. 73, del sopra richiamato Codice che individua le ulteriori risorse finanziarie, già afferenti al Fondo nazionale per le politiche sociali, specificamente destinate alla copertura degli oneri relativi agli interventi in materia di Terzo settore di competenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, finalizzati al sostegno delle attività delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale, nonché all’erogazione di finanziamenti per l’acquisto di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali;

Richiamati i commi 3 e 4, dell’art. 72 e i commi 2 e 3, dell’art. 73, dello stesso Codice che attribuiscono al Ministro del lavoro e delle politiche sociali la determinazione annuale, con proprio atto di indirizzo, degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività finanziabili nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, nonché, per le risorse di cui all’art. 73, la specifica destinazione delle stesse, e agli uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali l’individuazione dei soggetti attuatori degli interventi finanziabili o beneficiari delle risorse, mediante procedure poste in essere nel rispetto dei principi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii.;

Richiamato l’Atto di indirizzo emanato dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali con decreto n. 44 del 12/3/2020, e registrato dalla Corte dei Conti in data 2/4/2020 al n. 543, recante, per l’anno 2020, l’individuazione degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività finanziabili attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo settore, di cui all’art. 72 del Codice, nonché attraverso le altre risorse finanziarie specificamente destinate al sostegno degli enti del Terzo settore di cui all’art. 73 del Codice medesimo;

Dato atto che con propria deliberazione n. 669/2020 è stato recepito, per l’anno 2020, l'Accordo di programma tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e questa Regione per il sostegno allo svolgimento di attività di interesse generale da parte di organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, ai sensi degli articoli 72 e 73, del D.Lgs. n. 117/2017;

Preso atto che l’Accordo di programma è stato sottoscritto tra le parti il 14/3/2020 ed è stato approvato con decreto del Direttore della Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. 165 del 6/5/2020 ed è stato registrato dalla Corte dei Conti in data 27/5/2020 al n. 1369;

Visto il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” ed in particolare l’art. 67 che dispone per l’anno 2020 l’incremento di 100 milioni di euro della seconda sezione del fondo di cui all’art. 72 del D.lgs n. 117/2017 sopra richiamato, al fine di sostenere le attività delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni di promozione sociale e delle fondazioni del Terzo settore, volte a fronteggiare le emergenze sociali ed assistenziali determinate dall’epidemia da COVID-19;

Visto l’Atto di indirizzo emanato dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali con decreto n. 93 del 7/8/2020 e registrato dalla Corte dei conti in data 1/9/2020 al n. 1806, recante, l’individuazione degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività finanziabili attraverso le risorse incrementali assegnate dall’art. 67 del D.L. n. 34 del 2020, convertito dalla legge n. 77/2020, al Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel terzo settore, di cui all’art. 72 del Codice del Terzo Settore;

Rilevato che il suddetto D.M. n. 93/2020:

- al paragrafo 3 destina, del finanziamento complessivo di 100.000.000,00 euro, 50.000.000,00 euro al sostegno alle attività degli enti a rilevanza locale;

- al paragrafo 5 stabilisce:

a) nelle more dell’operatività del Registro unico nazionale del terzo settore e ai sensi dell’art. 101, commi 2 e 3 del Codice del Terzo settore che possano accedere alle suddette risorse:

  • le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale iscritte nei registri regionali e provinciali previsti dalle normative di settore;
  • le articolazioni territoriali e i circoli affiliati alle associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale, ai sensi dell’art. 7, comma 3 della legge n. 383/2000;
  • le fondazioni del Terzo settore per le quali il requisito dell’iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo settore, si intende assolto attraverso l’iscrizione all’anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS);

b) che le modalità attraverso le quali sarà realizzato il sostegno agli enti sopra indicati saranno individuate dalle Regioni e Province autonome, nel rispetto degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento nonché delle eventuali ulteriori priorità emergenti a livello locale delle linee di attività ricomprese nel medesimo DM 93/2020;

c) che potrà essere previsto sia il finanziamento di progetti che l’erogazione di risorse destinate allo svolgimento dell’attività ordinaria prevista dagli Statuti degli enti stessi;

- al paragrafo 6, con riferimento all’Agenda 2030, elenca gli obiettivi generali e le aree prioritarie di intervento;

Rilevato in particolare che il D.M. 93/2020, nell’ambito dell’obiettivo dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile “Porre fine ad ogni forma di povertà” elenca quali aree prioritarie di intervento:

  • promuovere attività di recupero delle eccedenze alimentari;
  • contrastare condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale;
  • fornire risposte ai bisogni di prima necessità e di pronto intervento sociale anche finalizzate alla costruzione di un progetto personalizzato;

Visto inoltre che il D.M. 93/2020 ripartisce le risorse a favore di Regioni e Province autonome per quanto concerne il sostegno alle attività degli enti a rilevanza locale da attuarsi nel territorio di riferimento assegnando alla Regione Emilia-Romagna la somma di € 3.707.276,00;

Richiamato il Decreto del Direttore Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese n. 369 del 30/10/2020 con cui, in attuazione del D.M. 93/2020, viene impegnata la somma di 50.000.000,00 euro in favore delle Regioni e delle Province Autonome, assegnatarie delle risorse incrementali sopra richiamate;

Considerato che già a partire da marzo 2020, a seguito dei provvedimenti assunti per il contenimento della pandemia che hanno comportato la progressiva sospensione delle attività economiche fatta eccezione per quelle essenziali, si sono registrate anche nella nostra regione situazioni di grave difficolta per molte persone che, trovandosi improvvisamente senza alcuna fonte di reddito, non sono riuscite ad affrontare le spese legate alla quotidianità e, in alcuni casi, anche il soddisfacimento dei bisogni primari quali l’accesso al cibo;

Dato atto che in quella situazione emergenziale non prevedibile numerosi soggetti del terzo settore hanno da subito attivato, in collaborazione con gli enti locali e la protezione civile e il supporto della Regione, una serie di misure straordinarie che hanno consentito di far pervenire in breve tempo beni di prima necessità a persone e famiglie in condizione di disagio che precedentemente non accedevano a questo tipo di aiuto;

Vista la nuova progressione nella diffusione dell’epidemia da COVID-19 e le misure che è stato necessario nuovamente adottare per limitarne l’impatto sulla salute delle persone e sulla tenuta dei servizi sanitari;

Considerato che gli effetti di queste misure incideranno anche nei mesi successivi sulle possibilità di numerosi nuclei e persone maggiormente vulnerabili di procurarsi beni essenziali;

Dato atto, inoltre, che la Regione Emilia-Romagna da anni sostiene interventi e progetti finalizzati al recupero alimentare a fini di solidarietà sociale nel quadro del contrasto alla povertà, del diritto al cibo, della lotta allo spreco e della tutela dell'ambiente;

Rilevato che questo ha consentito negli anni di strutturare forme di collaborazione con i principali soggetti del privato sociale senza scopi di lucro che operano in Emilia-Romagna nell’ambito del recupero di beni alimentari e non da destinare a fini di solidarietà sociale valorizzando il ruolo delle risorse territoriali per il recupero e la distribuzione dei beni, nel quadro della sinergia tra pubblico, terzo settore e mondo imprenditoriale;

Dato atto che, nell’ottica della sussidiarietà, su diversi territori questo ha inoltre consentito la creazione di sinergie tra gli enti pubblici e quelli del Terzo settore aventi al centro il nucleo/persona in difficoltà, nell’ottica di costruire risposte maggiormente strutturate e volte a favorire la progressiva uscita dallo stato di bisogno e fragilità, evitando risposte parcellizzate e limitate al soddisfacimento dei meri bisogni primari;

Richiamate pertanto la L.R. 6 luglio 2007, n. 12 “Promozione dell’attività di recupero e distribuzione di prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale” e la legge 19 agosto 2016, n. 166 “Disposizioni concernenti la donazione e distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi”;

Ritenuto opportuno per le motivazioni sopra esposte destinare un importo pari a € 600.000,00 al sostegno di iniziative anche straordinarie di recupero, raccolta, distribuzione di beni alimentari e non, nonché preparazione ed erogazione di pasti pronti tramite un Bando destinato agli enti del Terzo settore impegnati nell'emergenza Covid-19 in riferimento all’Atto di indirizzo di cui al D.M. n.93/2020 ed in particolare:

  • organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale iscritte nei registri regionali;
  • le fondazioni del Terzo settore con sede in regione Emilia-Romagna per le quali il requisito dell’iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo settore, si intende assolto attraverso l’iscrizione all’anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS);

Considerato necessario definire tale bando in una logica di complementarità con le analoghe le misure nazionali e locali volte a fronteggiare la situazione di emergenza, in particolare in relazione alla tipologia di attività da sostenere e allo sviluppo temporale dei progetti da finanziare;

Ritenuto pertanto di approvare:

- il Bando di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, relativo alle “Modalità e criteri per la richiesta di finanziamenti per il sostegno delle attività solidaristiche di recupero, stoccaggio e distribuzione diretta e indiretta ai beneficiari finali di beni alimentari e non e per la produzione e distribuzione di pasti a favore delle persone in povertà;

- la modulistica di cui agli Allegati:

B) Domanda di finanziamento;

C) Formulario di presentazione del progetto;

D) Piano economico del progetto;

Dato atto che le misure economiche di cui al presente atto non si configurano come aiuti di Stato in quanto le attività oggetto del presente provvedimento non costituiscono attività economica;

Visti:

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n. 4 del 7 luglio 2011, recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;

- la L.R. n. 40/2001, per quanto applicabile;

- la L.R. n. 43/2001, e succ. mod.;

- la L. n. 3/2003, ed in particolare l'art. 11;

- il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e successive modifiche ed integrazioni;

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.ii.;

- la L.R. 10 dicembre 2019, n. 29 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2020”;

- la L.R. 10 dicembre 2019, n. 30 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2020-2022 (legge di stabilità regionale 2020);

- la L.R. 10 dicembre 2019, n. 31 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;

- la Legge regionale 31 luglio 2020, n. 4 “Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2020-2022”;

- la Legge regionale 31 luglio 2020, n. 3 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 2386/2019 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022” e ss.mm.ii.;

- n. 984 del 3/8/2020 recante “Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022”;

- n. 83/2020 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera n. 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii.;

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

- n. 733 del 25 giugno 2020 concernente “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei Direttori Generali e dei Direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/6/2020 per consentire una valutazione d'impatto sull'organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza COVID-19. Approvazione”;

Richiamate infine le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Visto il parere favorevole della Conferenza regionale del Terzo settore;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore a “Contrasto alle disuguaglianze e transizione ecologica: Patto per il Clima, Welfare, Politiche abitative, Politiche giovanili, Cooperazione internazionale allo sviluppo, Relazioni Internazionali, Rapporti con l’UE”

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di approvare l'Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, recante “Modalità e criteri per la richiesta di finanziamenti per il sostegno delle attività solidaristiche di recupero, stoccaggio e distribuzione diretta e indiretta ai beneficiari finali di beni alimentari e non e per la produzione e distribuzione di pasti a favore delle persone in povertà” promossi da enti del Terzo settore impegnati nell’emergenza COVID-19, in base all’Atto di indirizzo di cui al D.M. n. 93 del 7/8/2020;

2. di approvare la modulistica di cui agli Allegati, parti integranti e sostanziali:

B) Domanda di finanziamento;

C) Formulario di presentazione del progetto;

D) Piano economico del progetto;

3. di dare atto che per il sostegno delle iniziative è destinata la somma complessiva di € 600.000,00 derivante dall’Atto di indirizzo di cui al punto precedente;

4. di dare atto che la somma di € 600.000,00 trova copertura sul capitolo U57206 “Trasferimenti correnti alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociale per il sostegno di progetti e attività di interesse generale (D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 – Codice del Terzo settore) – Mezzi statali”, del bilancio finanziario gestionale 2020-2022, esercizio 2021;

5. di dare atto che con successivi provvedimenti del Responsabile del Servizio Politiche per l’integrazione sociale, il contrasto alla povertà e Terzo settore e con le modalità meglio indicate nel sopraccitato Allegato “A”, parte integrante e sostanziale del presente atto, si provvederà all'individuazione delle iniziative ammesse a contributo e ad assegnare, concedere, impegnare e liquidare le risorse finanziarie disponibili a favore degli Enti destinatari;

6. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

7. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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