Esecuzione penale
L'obiettivo degli interventi
L'obiettivo degli interventi dell'azione regionale, in accordo con l’art. 27 della Costituzione, è offrire sostegno ai detenuti ed a chi è sottoposto a provvedimenti dell'Autorità giudiziaria extrapenitenziari per favorirne il pieno reinserimento nella società, attraverso l'attivazione di opportunità di educazione, formazione, cultura e inserimento lavorativo, sostenendo le loro competenze e promuovendone la salute. Particolare attenzione viene rivolta alle categorie fragili o che comunque, per le loro caratteristiche, richiedono interventi maggiormente calibrati.
In Emilia-Romagna esistono 10 istituti penitenziari per adulti e 1 istituto penale per minorenni.
Il quadro istituzionale
La Cabina di regia regionale
Al fine di promuovere una programmazione condivisa degli interventi d’inclusione sociale a favore delle persone in esecuzione penale, le Linee di indirizzo nazionali approvate in Conferenza Unificata prevedono l’istituzione, in ogni regione, di una Cabina di regia composta dai dirigenti degli Assessorati competenti, dal Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria, dal Direttore dell’Ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna (UIEPE) di Bologna, del Centro giustizia minorile di Bologna, da un referente ANCI de altri soggetti invitati in relazione alle tematiche trattate quali Autorità giudiziarie, Aziende Usl e Garanti regionali. Gli attuali componenti sono stati nominati nel marzo 2023.
Il Piano d’Azione regionale
Predisposto dalla Cabina di regia, il Piano d’Azione regionale è lo strumento di indirizzo e programmazione, elaborato su base triennale, degli interventi finalizzati all’integrazione socio-lavorativa sanitaria delle persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria limitativi o privativi della libertà personale.
Il Piano d’Azione regionale fornisce un quadro integrato delle risorse finanziarie, umane e strumentali dei servizi territoriali e delle articolazioni dell’Amministrazione della Giustizia, ricomprendendo temi con un’importante ricaduta sulle persone sottoposte a provvedimenti privativi o limitativi della libertà personale dall’Autorità giudiziaria quali: l’inserimento socio-lavorativo e abitativo, la tutela della salute e la continuità terapeutica, l’istruzione, la formazione, la giustizia riparativa, la cultura, le iniziative del Terzo settore. L'attuale Piano è stato approvato ad ottobre 2024.
Il Piano è stato approvato nel corso della Cabina di regia tenutasi il 14 ottobre 2024.
Il ruolo dei Comuni
La Regione, nell'ambito della programmazione degli interventi sociali, sostiene l’esecuzione penale attraverso l'assegnazione di contributi annuali ai Comuni sede di carcere. Nell'ambito della programmazione di zona e previo confronto e discussione con i soggetti istituzionali territoriali e del terzo settore attraverso i Comitati Locali per l’Area Penale (CLEPA), i Comuni programmano e realizzano azioni sia all'interno degli istituti penitenziari che all'esterno, nell'ambito delle misure alternative alla detenzione e di comunità.
Le aree di intervento
Integrazione sociale
Assistenza sanitaria
Istruzione, formazione e lavoro
viale Aldo Moro 21 - 40127 Bologna
0515277206
politichesociali@regione.emilia-romagna.it
politichesociali@postacert.regione.emilia-romagna.it