Coordinamento regionale infanzia e adolescenza
Cosa fa la Regione
Ruolo e compiti
Il coordinamento è un organismo consultivo della giunta regionale che ha l’obiettivo di dare maggiore impulso ad un’azione complessiva di attuazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
L’articolo 2 del regolamento, approvato con deliberazione di giunta regionale, ne fissa il ruolo e i compiti: «Il coordinamento regionale opera quale sede di proposta, studio e promozione per la diffusione di una corretta cultura dei diritti dei bambini e degli adolescenti, confronto, messa in rete delle buone pratiche, coordinamento e collaborazione tra la Regione e il sistema dei servizi a favore dell’infanzia e dell’adolescenza e della genitorialità».
Composizione
È un organismo ampio, che coinvolge tutte le istituzioni che hanno competenze in materia di infanzia e adolescenza, il mondo dell’associazionismo e del volontariato ed è presieduto dall’Assessore regionale al Welfare e alle Politiche abitative.
Fanno parte del Coordinamento, tra gli altri, i presidenti di Provincia o gli assessori provinciali competenti, insieme ad alcuni sindaci e rappresentanti del terzo settore. Come associazioni per la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che, sono state individuate Save the Children e Unicef per la loro rilevanza internazionale.
Sono invitati permanenti del Coordinamento il Garante regionale dei diritti dell’Infanzia, i responsabili della Giustizia minorile in Emilia-Romagna e il direttore dell’Ufficio scolastico regionale.
Costituzione
Il Coordinamento regionale per l’attuazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza si è insediato formalmente il 20 novembre 2013, Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, in cui si celebra l'anniversario della firma della Convenzione approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1989.