Crescere, che fatica. genitori e figli: pensieri di ieri e di oggi

Nicola Campiotti ha fatto nel suo cammino esperienze diverse: dalla laurea in filosofia all’assistente alla regia di un grande maestro come Wim Wenders, dal regista di preziosi documentari sul viaggiare e sull’infanzia passando al ruolo da insegnante di recitazione che svolge da cinque anni con decine di bambini e adolescenti.
Fino al suo ultimo lavoro “Il mondo sulle spalle”, successo di pubblico della scorsa stagione televisiva che narra il coraggio di un uomo, padre, lavoratore e grande sognatore. Ci confronteremo con lui su cosa occorre per crescere e per far crescere. Interviene Marilisa Martelli, coordinatrice scientifica della rassegna Crescere, che fatica.
"Oggi è necessario uno sforzo di tutti per ripensare, o rifondare, proposte educative capaci di intercettare e accogliere le sfide che le tecnologie e i tempi moderni ci impongono e  in alcuni casi ci infliggono: i monitor onnipresenti, i social come bussola e perimetro principale delle vite dei nostri ragazzi, ma anche il bullismo, la competizione, la solitudine, il rapporto con il giudizio degli altri e con noi stessi, l'accettazione del nostro corpo, l'ambiente sempre più fragile. Nei miei lavori cinematografici “Sarà un Paese” e “Il mondo sulle spalle” - afferma Nicola Campiotti - ho spesso lavorato con i bambini e con i ragazzi, cercando sempre di interrogarmi sulla possibilità che ciascuno di noi ha, parafrasando Gandhi “di essere il cambiamento che vuole vedere nel mondo”.

Durante l'incontro il regista proporrà sei ipotesi educative da proporre e condividere con i bambini e ragazzi, sei possibilità, sei proposte "esistenziali", una sorta di bagaglio a mano per navigare nelle rotte della vita.

In occasione della conferenza Fondazione Golinelli propone laboratori di scienze e tecnologia per bambini e ragazzi di ogni fascia d'età.