Bologna: nasce la rete metropolitana per il contrasto allo spreco e alla povertà alimentare
Un protocollo triennale per mettere a sistema e raccordare le risorse del pubblico e del non profit in un'ottica di sinergia, razionalizzazione e ottimizzazione degli interventi. È stata approvata questa mattina con atto del sindaco della Città metropolitana la Rete metropolitana per il contrasto alla povertà alimentare e la lotta allo spreco. L'obiettivo è valorizzare e potenziare tutto il lavoro già esistente sul territorio, impegnando le parti a collaborare, definendo e realizzando percorsi e azioni rivolti al mondo delle istituzioni, dei media, delle associazioni, della scuola, delle aziende e dei soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel contrasto alla povertà alimentare e nella lotta allo spreco.
In particolare, in collegamento con l'azione del Fondo metropolitano di comunità, i sottoscrittori si impegnano a:
- dare sostegno ai soggetti in difficoltà economica ed emarginazione sociale, favorendo in loro processi di empowerment e di autonomia;
- contribuire a ridurre lo spreco di cibo (e non solo) prodotto dalle persone e dall'intera filiera produttiva;
- promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle buone pratiche e del lavoro già sviluppato dai diversi soggetti nel territorio metropolitano (empori solidali, mense, cucine popolari);
- sviluppare e potenziare la collaborazione fra i diversi soggetti firmatari al fine di ampliare il numero dei donatori di beni alimentari e non solo (aziende produttrici, grande distribuzione);
- promuovere percorsi di collaborazione rivolti al mondo della scuola, delle istituzioni, delle associazioni, delle Aziende Sanitarie;
- sensibilizzare l'opinione pubblica a livello metropolitano anche attraverso campagne di comunicazione e iniziative pubbliche.
Per il raggiungimento di tali finalità, le parti si impegnano a collaborare per elaborare strategie e modalità per:
- ottimizzare l'utilizzo delle donazioni, mediante il potenziamento della comunicazione e la messa a disposizione di eccedenze alimentari;
- ottimizzare i trasporti, mediante una valutazione sulle risorse già presenti e sulle possibili forme e modalità per reperirne di nuove;
- rafforzare e ampliare la rete dei donatori, mediante una reciproca conoscenza delle diverse realtà donanti presenti sul territorio ed una ricerca condivisa di nuovi donatori;
- promuovere la proattività dei beneficiari.
Per l'attuazione, il monitoraggio e la promozione delle attività previste viene confermato lo strumento del "Tavolo metropolitano per il contrasto alla povertà alimentare e alla lotta allo spreco", composto da uno o più soggetti referenti per ciascun ente e associazione firmataria che, mediante incontri periodici, elaborerà proposte finalizzate alla realizzazione degli obiettivi e monitorerà il rispetto degli impegni assunti da parte di ciascun ente firmatario.
Il Tavolo è co coordinato da Città metropolitana, dalla sua Istituzione Gian Franco Minguzzi e da Csv Volabo. La rete è composta da Csv Volabo e dagli enti e associazioni che operano sul territorio per contrastare forme di povertà alimentare: Antoniano onlus, Arcidiocesi di Bologna, associazione Civibo onlus - Mense Cucine Popolari, associazione No Sprechi Odv Imola, Banco di Solidarietà di Bologna Odv, Case Zanardi, Fondazione Banco Alimentare Emilia-Romagna onlus, Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella Città dei Ragazzi, gli empori solidali di Minerbio (il Granaio), di San Lazzaro (Amalio) e il Sole Reno Lavino Samoggia onlus.