Centri diurni e strutture residenziali
La Regione ha promosso la realizzazione sul territorio di una rete di strutture diurne e residenziali destinate alle persone disabili con necessità di sostegno. Si tratta di strutture di piccole dimensioni, di carattere comunitario, che rispettano i requisiti strutturali, organizzativi e tecnici previsti dalla normativa regionale e nazionale e che pertanto riescono a garantire una buona qualità della vita ai propri ospiti.
Attualmente sono funzionanti su tutto il territorio regionale oltre 300 strutture, tra Centri socio-riabilitativi diurni, Centri socio-riabilitativi residenziali, Centri diurni socio-occupazionali, Gruppi appartamento e Residenze protette.
Per i Centri Socio-riabilitativi residenziali e diurni è stato avviato un sistema di accreditamento dei servizi e delle strutture che erogano prestazioni socio-sanitarie ed intrattengono rapporti con il servizio sanitario regionale e con gli Enti locali territoriali.
Centri socio-riabilitativi diurni
Sono strutture socio-sanitarie a carattere diurno destinate alle persone in età giovane o adulta con necessità di sostegno elevato o molto elevato che al termine dell’istruzione scolastica non possono essere inserite in situazioni di lavoro. Offrono un sostegno e un aiuto alla persona disabile e alla sua famiglia, supportandone il lavoro di assistenza, educazione e riabilitazione.
Al loro interno dei Centri imparano a essere autonomi nelle attività quotidiane e a mantenere e potenziare le abilità residue per potersi integrare nella società.
Centri socio-occupazionali diurni
Sono strutture socio-sanitarie a carattere diurno, a minore intensità assistenziale rispetto ai centri socio-riabilitativi diurni. Si tratta di “laboratori protetti” destinati a persone in condizioni di disabilità meno elevate, che pur non potendo svolgere un lavoro in ambiente non assistito, hanno comunque sufficienti livelli di autonomia.
Al loro interno svolgono attività occupazionali di diversa natura, in un ambiente adatto e con l’aiuto di operatori (giardinaggio e manutenzione del verde, ceramica, falegnameria…).
Centri socio-riabilitativi residenziali
Sono strutture socio-sanitarie a carattere residenziale, destinate a persone in condizioni di disabilità, fuori per età dall'obbligo scolastico, che necessitano di assistenza continua e risultano privi di supporto familiare o per i quali la permanenza nel nucleo familiare sia valutata temporaneamente o definitivamente impossibile.
Offrono un sostegno e un aiuto al soggetto disabile e alla sua famiglia, fornendo ospitalità, assistenza, educazione e riabilitazione.
Al loro interno gli ospiti imparano a essere autonomi nelle attività quotidiane, a mantenere e potenziare le abilità residue per potersi integrare nella società.
In molti casi, le strutture residenziali sono gestite dalle stesse associazioni di familiari di persone disabili e sono state progettate per rispondere alle necessità cosiddette del "Dopo di Noi", perché sono state realizzate per accogliere le persone disabili che perdono il sostegno dei famigliari.
Servizi residenziali per persone con necessità acquisite di sostegno molto elevato o intensivo
Con la delibera n. 2068/04 la Regione ha avviato un programma dedicato alle persone disabili in questa condizione acquisita e che si trovano in una situazione di totale non autosufficienza a seguito di patologie quali ad esempio mielolesioni, patologie neurologiche degenerative, cerebro lesioni.
Per queste persone è presente su tutto il territorio regionale una rete di servizi composta da nuclei o posti dedicati all’interno delle strutture residenziali per persone anziane e disabili o in strutture residenziali dedicate.
Strutture a minore intensità (gruppi appartamento e residenze protette)
Sono strutture socio-sanitarie a carattere residenziale, a minore intensità assistenziale rispetto ai centri socio-riabilitativi residenziali, destinate a persone con condizioni di disabilità meno elevate ma prive del necessario supporto familiare o per i quali la permanenza nel nucleo familiare sia valutata temporaneamente o definitivamente impossibile.
Il gruppo appartamento ha la fisionomia di un normale appartamento con dimensioni adeguate al numero di ospiti, mentre la residenza protetta è un complesso residenziale articolato in mini–appartamenti con servizi e spazi comuni.
Guida ai servizi socio-sanitari: autorizzazione e accreditamento dei servizi socio-sanitari
Consulta l'elenco Centri socio-riabilitativi residenziali e diurni accreditati (CSRR) nella Banca dati sui Presidi socio-assistenziali della Regione Emilia-Romagna
Riaprire dopo il Coronavirus. Linee guida per le strutture
- DGR 1336/2010 - approvazione del sistema omogeneo di tariffeper servizi residenziali socio sanitari per disabili valevole per l'accreditamento transitorio
- DGR 219/2010 - approvazione del sistema omogeneo di tariffa per i servizi semiresidenziali socio sanitari per disabili valevole per l'accreditamento transitorio
- DGR 514/2009 - primo provvedimento della Giunta regionale attuativo dell'art. 23 della L.R. 4/08 in materia di accreditamento dei servizi sociosanitari
- LR 4/2008 - disciplina degli accertamenti della disabilità - ulteriori misure di semplificazione ed altre disposizioni in materia sanitaria e sociale
Per accedere a questi servizi è necessario rivolgersi ai servizi sociali dedicati alle persone disabili adulte presenti presso il Comune o l’azienda USL di residenza.
Area Integrazione sociosanitaria dell’area della non autosufficienza - Settore Politiche sociali, di inclusione e pari opportunità
viale Aldo Moro 21 - 40127 Bologna
051.527.7206