Servizi, rette, riduzione liste d'attesa: in arrivo 20 milioni per nidi e materne

Dal Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni, all’Emilia-Romagna oltre 20 milioni di euro. Bonaccini e Gualmini: “Risultato importante, con le risorse regionali disponibili oltre 30 milioni: contenimento delle rette e riduzione liste d’attesa”

Superano i 20 milioni di euro le risorse assegnate alla Regione Emilia-Romagna per sostenere e qualificare il sistema integrato di educazione e istruzione rivolto ai bambini di età compresa tra 0-6 anni.

Il via libera è arrivato a Roma dalla Conferenza Stato-Regioni che ha approvato il riparto del fondo nazionale di 224 milioni.

Un pacchetto di risorse, quello assegnato all’Emilia-Romagna, destinato ai Comuni, che si aggiunge agli 11 milioni di risorse regionali messe a disposizione per il 2018 (33 in tre anni).

L’obiettivo è quello di finanziare e qualificare il sistema socio-educativo dell’Emilia-Romagna per la fascia d’età 0-6, cui si aggiunge l’impegno per promuovere la diffusione sul territorio regionale dei Poli per l’infanzia, strutture che accorpano i nidi e le materne, per favorire la continuità educativa dei più piccoli, dalla nascita fino a 6 anni.

“Oggi come Regioni abbiamo raggiunto un risultato importante del quale potranno beneficiare tanti bambini e le loro famiglie- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Si aprono così nuove e concrete opportunità per sostenere e rendere ancora più accessibili i servizi dedicati all’infanzia, per venire incontro alle esigenze dei più piccoli, dei genitori e delle famiglie”. 

“Accolgo la notizia con grande soddisfazione- dichiara la vicepresidente e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini-. Per il secondo anno consecutivo siamo in grado di trasferire ai Comuni della nostra regione risorse ingenti, che potranno essere utilizzate anche per contenere le rette, aumentare le convenzioni o ridurre le liste di attesa nell'ambito del sistema integrato 0-6”.

“Saranno circa 20 milioni che si aggiungeranno ai tradizionali finanziamenti regionali, tutti a favore delle famiglie e dei più piccoli. Finalmente- conclude Gualmini- si mettono al centro dell'agenda politica i servizi educativi nella loro complessità: dall'organizzazione alla formazione, dai coordinamenti pedagogici ai progetti educativi”.

Nelle prossime settimane la Regione approverà la ripartizione dei fondi ai Comuni.

Secondo i dati dell’Osservatorio regionale per l’infanzia e l’adolescenza riferiti all’anno educativo 2016-2017, in Emilia-Romagna i bambini da 0 a 3 anni iscritti nei 1.225 servizi educativi erano oltre 33 mila, il 30,6% dei bambini di questa fascia d’età residenti in regione (107.737).

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ultima modifica 2018-11-29T13:03:48+01:00
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