Reddito e pensione di cittadinanza: oltre 30mila i nuclei familiari beneficiari
A quasi due anni e mezzo dall'istituzione del reddito di solidarietà in Emilia-Romagna, procede la riflessione sui risultati dell’applicazione delle misure di contrasto alla povertà, l’esclusione sociale e la disuguaglianza, attraverso le analisi proposte a livello nazionale dalla Banca Mondiale e quelle nate in ambito regionale dalla collaborazione con il Dipartimento di Economia Marco Biagi dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Gli approfondimenti proposti comprendono l’intero spettro degli strumenti utilizzati a partire da quello in vigore attualmente: il reddito/pensione di cittadinanza (Rdc/Pdc).
Reddito di solidarietà (Res) e reddito d’inclusione (Rei)-reddito di solidarietà 2 (Res/Rei) sono stati invece gli strumenti utilizzati in Emilia-Romagna tra il 18 settembre 2017 e il 28 marzo 2019.
Reddito di cittadinanza (Rdc)
A settembre 2019, l’1,5% dei nuclei familiari residenti in Emilia-Romagna è beneficiario del reddito o della pensione di cittadinanza. Si tratta di 30.133 nuclei, per l’83,6% con reddito di cittadinanza e per il 16,4% con pensione di cittadinanza. L’ambito con il più alto numero di nuclei beneficiari è quello di Bologna. La media dell’importo mensile per i nuclei beneficiari di entrambi gli interventi è pari a 388 euro ed è più bassa della media nazionale. Il 50,5% dei nuclei beneficiari è composto da 1 single (sopra la media nazionale), le famiglie con almeno un componente di minore età sono il 30%. Il 50,8% dei nuclei beneficiari del reddito è indirizzato ai Centri per l’Impiego (pari alla media nazionale), il 41,6% è indirizzato ai Servizi Sociali (sotto la media nazionale), mentre il 7,5% dei nuclei beneficiari non è tenuto a obblighi (dato sopra la media nazionale).
Il monitoraggio, realizzato su tutto il territorio nazionale dalla Banca Mondiale, è articolato in report regionali e si concentra prevalentemente sulle caratteristiche della platea dei nuclei familiari beneficiari.
- Monitoraggio Rdc Emilia-Romagna. Primo semestre di attuazione - 2019 (6.13 MB), PON Inclusione UE, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, The World Bank
- Il report nazionale di monitoraggio Rdc ed i report regionali
Reddito di Solidarietà (Res) e reddito d’inclusione (Rei)
Le caratteristiche di chi fa domanda, l’analisi dell’efficacia e dell’efficienza della misura, l’impatto sul reddito familiare, il tasso di copertura del reddito di solidarietà regionale sono al centro di questa analisi.
Completa il quadro un focus sui beneficiari ed il volume di erogazioni del reddito di cittadinanza in regione, con un confronto approfondito su utilizzo e beneficiari dei nostri territori.
- 3° Rapporto di Monitoraggio sull'attuazione del Reddito di Solidarietà (Res) (1.41 MB), a cura di Massimo Baldini, Giovanni Gallo, Andrea Barigazzi, Regione Emilia-Romagna, Centro Analisi Politiche Pubbliche (CAPP), Dipartimento di Economia “Marco Biagi”, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Più incentrato sul lavoro dei servizi è l’ultimo approfondimento che, a partire dalle caratteristiche e dalle problematicità dei nuclei beneficiari, si concentra sul percorso di presa in carico, i progetti personalizzati e gli esiti dell’intervento.
- La progettazione personalizzata nelle nuove misure di contrasto alla povertà (Res-Rei) in Emilia-Romagna: ottanta studi di caso (401.39 KB), a cura di Agnese Ambrosi, Giovanni Gallo e Valentina Ghetti, Regione Emilia-Romagna - Dipartimento di Economia Marco Biagi, Università di Modena e Reggio Emilia