IV Festival degli Empori Solidali dell’Emilia-Romagna
Torna anche quest’anno il Festival degli Empori Solidali dell’Emilia-Romagna.
24 Empori Solidali aderiscono attualmente alla rete degli empori dell’Emilia-Romagna - in provincia di Modena ci sono Portobello in città, Il Pane e le Rose a Soliera, Cortile Solidale a Medolla, Il Melograno a Sassuolo, Eko nell’Unione Terre di Castelli, Ohana nel Frignano e Piccola Bottega Solidale a San Cesario -, altri sono in procinto di aprire o in fase di progettazione.
Nel 2020 sono stati raggiunti 5.383 nuclei familiari e 18.159 persone, di cui 5.452 minori. Numeri che risentono in misura significativa dell’emergenza sanitaria legata al covid-19, durante la quale gli empori solidali sono quasi sempre rimasti aperti e operativi, rivedendo le modalità organizzative nel rispetto delle norme igienico-sanitarie.
Gli Empori non sono solamente piccoli supermercati in cui è possibile reperire beni di prima necessità, ma anche e sempre più spesso luoghi nei quali i beneficiari possono trovare servizi di accompagnamento a 360 gradi, con un’attenzione particolare alle relazioni e a valorizzare le persone anche in un momento di difficoltà. Vengono infatti offerte opportunità formative, orientamento al lavoro e consulenze sul tema della gestione del bilancio familiare, consumo consapevole, promozione della cittadinanza attiva.
Di questo e di progetti di contrasto alla povertà non solo in regione, ma anche nel resto d’Italia, si parlerà il 15 settembre, nell’ambito del IV Festival degli Empori Solidali dell’Emilia-Romagna, che quest’anno si terrà on line.
Il programma
- Recupero alimentare: risorsa preziosa per il contrasto alla povertà.
- Gli Empori Solidali dell’Emilia-Romagna in tempo di pandemia: riorganizzarsi per essere presidio e punto di riferimento comunitario.
- Uniti contro lo spreco: uno storytelling nazionale.
Il festival fa parte del progetto “Da recupero alimentare a valore aggiunto comunitario” finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.