Recupero e redistribuzione di beni alimentari a favore delle persone in difficoltà

Gli esiti del bando da 500.000 euro promosso dalla Giunta regionale e rivolto a Odv, Aps e Fondazioni onlus

Sono undici i progetti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna sul tema del recupero e redistribuzione di beni alimentari a favore delle persone in difficoltà, per un valore complessivo di 500.000 euro; questo l’esito del bando promosso anche quest’anno dalla Giunta regionale, con cui verrà dato sostegno concreto alle persone che, trovandosi in grave difficoltà economica, non riescono a soddisfare importanti bisogni primari, primi tra tutti l’accesso al cibo, oltre che ai beni per l’igiene personale e della casa.

Il bando, rivolto a Organizzazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale e Fondazioni onlus presenti sul territorio regionale, permetterà di finanziare sia il potenziamento della raccolta e della distribuzione alimentare, realizzata ad esempio dagli empori solidali, sia la produzione ed erogazione di pasti pronti attraverso le mense.

L’iniziativa regionale, oltre al sostegno alle persone in povertà e grave indigenza e alla lotta allo speco, ha tra i suoi obiettivi anche il potenziamento delle reti di collaborazione tra i soggetti impegnati su questo fronte, nell’ottica di ottimizzare, in aree territoriali più vaste, le fasi della raccolta, stoccaggio e distribuzione di beni, razionalizzando la logistica e consentendo quindi una riduzione, sempre più necessaria, dell’impatto ambientale.

Inoltre, grande attenzione è posta sulla capacità delle organizzazioni del Terzo settore di saper offrire un paniere sano e bilanciato, attento agli eventuali specifici bisogni alimentari e alle diverse culture. Il tutto mantenendo al centro dell’attenzione, oltre al soddisfacimento dei bisogni primari delle persone in difficoltà, anche l’aspetto relazionale, nella consapevolezza che la povertà materiale è quasi sempre accompagnata, se non anticipata, dalla mancanza di reti di supporto e legami sociali.

Tre degli undici progetti che verranno finanziati hanno una dimensione regionale grazie alle sinergie costruite rispettivamente nell’ambito delle Caritas diocesane, degli Empori solidali e tra Banco Alimentare e la sua rete di distribuzione. Altri tre hanno una dimensione provinciale o comunque sovradistrettuale (di Cervia, Cento e Forlì le organizzazioni capofila), quattro sono distrettuali e uno comunale.

Oltre alla distribuzione territoriale è stata posta la massima attenzione alle iniziative realizzate nelle aree più periferiche, al fine di supportare le azioni realizzate in territori distanti dai grandi centri urbani ma che vivono parimenti situazioni di povertà da parte di fasce significative della propria popolazione.

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ultima modifica 2022-11-16T16:14:48+02:00
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