Progettare un sistema del dono per contrastare la povertà alimentare

Politiche di contrasto alle diseguaglianze socio-economiche, 8 giugno 2022. Esperienza 5

Organizzazione
Caritas Diocesana di Reggio Emilia - Guastalla; Design Policy Lab (Politecnico di Milano)

Territorio
Provincia di Reggio Emilia 

A chi si rivolge
Persone e nuclei in povertà, volontari dei centri di distribuzione alimentare Caritas, aziende donatrici di cibo, enti di terzo settore, istituzioni pubbliche. 

Figure professionali coinvolte
Designer e ricercatori universitari, educatori, operatori sociali. 

A quali bisogni risponde
L’aumento dei livelli di insicurezza alimentare e malnutrizione sono tra le sfide urbane più rilevanti associate agli impatti della pandemia COVID-19 nelle città europee. La New European Bauhaus Initiative (NEB) lanciata dalla Commissione Europea cerca di stimolare la ripresa post-COVID delle città e delle comunità europee affrontando questioni come l’accessibilità alimentare, la circolarità e la resilienza urbana attraverso i principi NEB di inclusività, sostenibilità e qualità dell’esperienza. L’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) sostiene tale iniziativa attraverso una collaborazione di diverse delle sue Comunità della conoscenza e dell’innovazione (CCI). 

Obiettivi
In questo contesto, il progetto “La Cucina Collaborativa” ha l’obiettivo di aumentare la circolarità del sistema di donazione del cibo, attraverso un processo di co-design che coinvolge una rete territoriale molto estesa di attori protagonisti, chiamati a immaginare soluzioni che ripensano il sistema del dono alimentare nel territorio di Reggio Emilia, non solo per ridurre lo spreco, ma anche per sostenere concreti processi d’inclusione di persone nella comunità. 

Azioni
Nel corso di 10 settimane, La Cucina Collaborativa ha cercato di coinvolgere un’ampia gamma di attori del sistema della donazione di cibo a Reggio Emilia, comprese le persone che utilizzano i servizi alimentari di Caritas Reggio Emilia (talvolta chiamate “beneficiari” e “commensali”), i donatori di cibo (organizzazioni che donano cibo, sia attuali che potenziali), il personale e i volontari della Caritas, i rappresentanti locali del terzo settore e del settore pubblico e i funzionari governativi a livello comunale e regionale.

Questi attori sono stati coinvolti in una serie di conversazioni e workshop tenuti presso la Caritas di Reggio Emilia e il Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro, per immaginare un futuro per la donazione e la distribuzione di cibo che non solo riduca lo spreco, ma nutra e supporti anche le persone e le comunità.

Il progetto La Cucina Collaborativa ha seguito una metodologia di co-creazione/co-design. Il mix di stakeholder coinvolti in ogni punto del processo è stato diverso, assicurando che la situazione potesse essere compresa e approcciata da ognuna di queste prospettive man mano che si passava “da dentro a fuori”, dal livello delle esperienze individuali al più ampio sistema alimentare e di assistenza sociale di Reggio Emilia. 

Parole chiave
Co-creazione/co-design; lavoro di rete; aiuto alimentare 

Contatti
www.designpolicy.eu/cucina-collaborativa

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ultima modifica 2022-11-28T14:02:56+02:00
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