Unità di strada
Educatori/educatrici, mediatrici culturali, educatrici pari delle Unità di strada lavorano nell'ottica della riduzione del danno per costruire contatti e relazioni con il target, nonché per favorire l'avvio di percorsi di fuoriuscita da condizioni di sfruttamento, protezione e integrazione sociale.
Le principali azioni svolte dalle unità di strada sono:
- distribuzione di materiale informativo e di profilassi
- accompagnamento ai servizi socio-sanitari territoriali
- accoglienza presso i punti di ascolto territoriali (Drop-in center)
La logica e gli obiettivi degli interventi sono indicati nel Piano sanitario regionale della Prevenzione 2015-2108, prorogato a tutto il 2019 (Programma 4, Scheda 4.3):
I gruppi di popolazione con fragilità (...) hanno necessità di interventi specifici caratterizzati da tempi prolungati e costanti, valorizzazione delle ricorse comunitarie e integrazione di tali risorse nelle azioni progettuali, creazione di un contesto che favorisca e sostenga l’adozione di stili di vita che permettano di riconoscere come valore la propria salute anche come riscatto e tutela della propria dignità.
Si tratta generalmente di tipologie di popolazione che sono difficili da raggiungere e che possono avere atteggiamenti di resistenza nei confronti delle proposte provenienti dalle istituzioni e dai servizi e che possono più facilmente essere coinvolti con proposte organizzate secondo il modello di “prossimità”.
La sostenibilità degli interventi rivolti a questi utenti può richiedere modifiche organizzative dei servizi per offrire percorsi agevolati a queste popolazioni ”fragili” e richiede senz'altro un coinvolgimento interistituzionale e del terzo settore.