Prostituzione
Cosa fa la Regione
La Regione Emilia-Romagna promuove dal 1996 azioni di prevenzione socio-sanitaria rivolte a persone coinvolte nei mercati della prostituzione.
Gli interventi sono attuati dalle Unità di strada: attraverso il costante monitoraggio del fenomeno, la diffusione di informazioni e di materiali, la creazione di rapporti di fiducia con chi si prostituisce, la promozione della tutela dei diritti, l’accompagnamento ai servizi sanitari territoriali, le azioni di mediazione sociale e comunitaria, la costante vigilanza rispetto a forme di tratta e sfruttamento, viene promossa, nella logica della riduzione del danno, la tutela della salute delle persone incontrate in strada, nonché quella della collettività.
Per raggiungere il fenomeno nella sua forma indoor (appartamenti, locali notturni, centri massaggio) dal 2007 è attivo il progetto "InVisibile".
A chi rivolgersi
Area Programmazione sociale, integrazione e inclusione, contrasto alle povertà
Settore Politiche sociali, di inclusione e pari opportunità
viale Aldo Moro 21 - 40127 Bologna
Anna Paola Sanfelici
051527492
annapaola.sanfelici@regione.emilia-romagna.it
Per approfondire
Le azioni di prevenzione socio-sanitaria nell'ambito della prostituzione in strada e al chiuso rientrano nel Piano sanitario regionale della Prevenzione 2015-2018 (prorogato a tutto il 2019), e saranno parte del Piano sanitario regionale della Prevenzione 2020 - 2025 in via di definizione.
Norme e atti
Gli interventi rivolti alle persone coinvolte nei mercati della prostituzione in strada e al chiuso sono sostenuti da risorse del Fondo sanitario regionale, assegnate annualmente con Delibera di Giunta regionale (per le attività in corso, vedi: delibera di Giunta regionale n. 1427 del 26 ottobre 2020)