Il Piano regionale per l’adolescenza 2018-2020, costruito assieme ai territori, si rivolge a tutti i soggetti che si occupano di adolescenti - famiglie, scuola, servizi sociali, associazionismo sociale e sportivo, volontariato e aziende sanitarie - per realizzare interventi concreti dedicati ai ragazzi di questa fascia di età.

Gli obiettivi sono quelli di promuovere, tra i più giovani, benessere, socializzazione, opportunità di crescita, protagonismo sociale e stili di vita sani, come elementi di contrasto al disagio e all’isolamento. Prevenire e ridurre l'abbandono scolastico, la dipendenza da sostanze e gioco d’azzardo e contrastare il bullismo, il cyberbullismo e la violenza tra compagni

Il Piano è diviso in più parti. La prima è dedicata alla ricostruzione del quadro normativo che riguarda l’adolescenza con uno sguardo sulla governance delle politiche.

Segue una proposta di un “patto educativo” tra tutti i soggetti che si occupano di adolescenti fondata su tre priorità:

  • dialogo, ovvero la capacità da parte degli adulti (genitori, insegnanti, allenatori sportivi) di ascoltare i ragazzi, comprenderne i bisogni e, nel caso, intercettare e accogliere segnali di disagio presenti nel contesto scolastico e nella comunità;
  • cittadinanza attiva, che consiste nel  coinvolgimento diretto degli adolescenti nelle scelte che li riguardano e nella promozione di forme di cittadinanza attiva, quali il servizio civile o le esperienze di alternanza scuola lavoro nell’ambito scolastico;
  • cura dei ragazzi per favorirne il benessere fisico e relazionale, stili di vita salutari e prevenire ogni forma di dipendenza o disagio psicologico.

La seconda parte include una serie di schede operative, a cui hanno contribuito anche gli altri Assessorati che si occupano di giovani e adolescenti, in cui vengono stilati gli obiettivi concreti da realizzare nei prossimi tre anni.

L’ascolto a scuola

Questa tipologia di intervento, principalmente finalizzata al contrasto della dispersione scolastica, prevede - in accordo con le istituzioni scolastiche - di aumentare la presenza nelle scuole (medie e superiori)degli sportelli di ascolto dedicati a studenti, insegnanti e genitori, gestiti da operatori specializzati.

Rafforzare il ruolo sociale degli adolescenti

L’obiettivo è favorire la compartecipazione degli adolescenti ai provvedimenti che li riguardano. In ambito scolastico, del tempo libero, sportivo, culturale, dei mezzi di trasporto e dei servizi in generale, attraverso l’organizzazione di momenti di confronto con gli adulti o la partecipazione a sondaggi tramite web.

La salute degli adolescenti

Prendersi cura della loro salute vuole anche dire prestare attenzione alle specificità dell’età, degli ambienti di vita, del ruolo della famiglia. Tra gli interventi previsti, il Piano prevede l’attivazione in tutte le Aziende sanitarie di percorsi di cura dedicati. Previste campagne di sensibilizzazione e incontri con specialisti per promuovere stili di vita sani (fumo, alimentazione, malattie sessualmente trasmesse, igiene e prevenzione).

Conoscere gli adolescenti

Destinatari degli interventi che rientrano in questa tipologia sono tutti i soggetti coinvolti nella programmazione di politiche e interventi a favore degli adolescenti e delle loro famiglie.  L’obiettivo è di fornire, attraverso studi e analisi puntuali e ricorrenti, il quadro d’insieme delle caratteristiche degli adolescenti e della loro comunità di appartenenza sotto l’aspetto socioeconomico, culturale, dell’offerta di servizi e opportunità.

Sostegno al tempo extrascolastico

Si tratta di azioni che la Regione finanzia dal 2009 attraverso bandi specifici rivolti ad associazioni di promozione sociale, Organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, oratori, enti ecclesiastici ed enti locali e loro forme associative. Riguardano attività di carattere educativo, sociale e di sostegno svolte in ambito extrascolastico, che vanno dall’esecuzione dei compiti alle attività teatrali e ai laboratori di pittura, rivolte a preadolescenti, adolescenti e giovani con difficoltà di socializzazione, a rischio di dispersione scolastica o emarginazione.

La “scuola” per genitori

É un percorso formativo rivolto ai genitori e ad altri adulti di riferimento, organizzato in più giornate a tema: rapporto tra scuola e famiglia, dipendenza da social network, amore e amicizia tra gli adolescenti. L’obiettivo del ciclo di incontri, replicati in ogni capoluogo di provincia della regione, è offrire agli adulti un sostegno alle proprie competenze educative. 

Il Piano riprende inoltre tematiche per le quali la Regione attua già misure specifiche. Tra queste, la diffusione della pratica sportiva per agevolare la socializzazione, aumentare l’autostima, contrastare il rischio di sovrappeso e obesità degli adolescenti, in aumento soprattutto tra le fasce socio-economiche più deboli; la qualificazione e il sostegno alla frequenza dei centri estivi attraverso l’abbattimento delle rette per le famiglie con Isee fino a 28 mila euro; il sostegno al protagonismo giovanile e alla creatività negli adolescenti e nei giovani.