Anno 2025

Dieci milioni di euro dalla Regione per potenziare le opportunità di accesso ai Centri estivi: 3 in più rispetto agli anni precedenti, con un incremento delle risorse di oltre il 40%.

L’obiettivo è facilitare la conciliazione tra vita lavorativa e familiare, offrendo ai bambini e ai ragazzi, dai 3 ai 13 anni, un’opportunità di crescita, socializzazione e benessere. Si tratta dell'ottavo anno consecutivo in cui è stato attivato l'intervento.

Si stima che nel 2025 le famiglie beneficiarie del contributo regionale passeranno da 26mila a 36mila rispetto all’anno precedente.

La richiesta del contributo deve essere fatta al Comune/Distretto di residenza

La richiesta del contributo deve essere fatta al Comune/Distretto di residenza, indipendentemente dalla sede del Centro estivo: saranno infatti i Comuni/Unioni di Comuni aderenti al progetto a raccogliere le domande di accesso da parte delle famiglie residenti, a verificarne i requisiti e a concedere i contributi.

Le risorse, all’interno del progetto per il contrasto alle povertà educative e la conciliazione vita-lavoro finanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus (Fse+), saranno ripartite tra i Distretti socio-sanitari della regione secondo due criteri: 70% (7 milioni di euro) in base alla popolazione residente in età 3-13 anni al 1^ gennaio 2024, 30% (3 milioni di euro) in base alla domanda di accesso registrata nel 2024.  

Destinatari e criteri di assegnazione dei contributi

Le famiglie residenti in Emilia-Romagna con figli tra i 3 e i 13 anni (nati dall’01/01/2012 ed entro il 31/12/2022) e i ragazzi con disabilità certificata fino ai 17 anni (nati dall’01/01/2008 ed entro il 31/12/2022) potranno beneficiare di un contributo massimo di 300 euro a figlio, nel limite di 100 euro a settimana, che concorreranno alla copertura totale o parziale, in funzione del costo effettivo, della rata di frequenza settimanale.  

Il “bonus retta” è destinato a genitori occupati, disoccupati in percorsi di politica attiva, o impegnati in compiti di cura, con un Isee familiare che viene alzato da 24mila a 26mila euro; nel caso di ragazzi con disabilità certificata non è previsto alcun limite rispetto all’attestazione Isee.

Cosa sono i Centri estivi, i requisiti dei gestori

I centri estivi sono strutture organizzate per l'accoglienza di bambini e ragazzi durante il periodo estivo. Offrono attività ludiche, sportive e didattiche per favorire lo sviluppo e la socializzazione dei partecipanti, oltre a rappresentare una soluzione per le famiglie che lavorano e non hanno la possibilità di seguire i figli durante le vacanze. Nella maggioranza dei casi, il committente è il Comune di residenza, che affida la gestione del servizio a cooperative sociali o associazioni del territorio; in altri casi, i centri sono organizzati da privati

Tra i requisiti richiesti ai soggetti gestori: accoglienza senza discriminazioni, inclusione di bambini con disabilità, progetto educativo e organizzazione del servizio. Dovranno inoltre seguire le linee guida regionali su igiene e alimentazione.

L'elenco dei Centri estivi accreditati nel 2025

Per i Comuni: i materiali per la promozione

Ogni anno Regione Emilia-Romagna mette a disposizione locandine personalizzabili da ogni Comune o Unione di Comuni.

Per informazioni

L'attività è di competenza dell'Area Infanzia e adolescenza, pari opportunità, Terzo settore - Settore Politiche sociali, di inclusione e pari opportunità.

Misure di conciliazione e Centri estivi

Direttiva Centri estivi e requisiti funzionali e strutturali