Punta Marina, la spiaggia per disabili gravi gestita da volontari raddoppia

L’associazione “Insieme a Te”, che nel 2018 nel Ravennate ha portato al mare 93 persone, grazie anche a 285 volontari, quest’anno in campo luglio e agosto

C’era chi non andava in spiaggia da cinque anni. Chi non faceva un bagno in mare da otto. E chi non aveva mai potuto provare questa esperienza e finalmente è riuscito a farla. È il progetto Tutti al mare. Nessuno escluso” dell’associazione “Insieme a Te” che ad agosto 2018 ha portato a Punta Marina Terme, nel comune di Ravenna, 93 persone con disabilità gravi (Sla, Sma, Sclerosi Multipla, distrofia muscolare) mobilitando 285 volontari, tra giovani e adulti circa dieci operatori ogni giorno.

È la prima spiaggia attrezzata per disabili gravi in Emilia-Romagna, la terza in tutt’Italia (una in Liguria a Sestri Levante, l’altra in Puglia a San Foca, in provincia di Lecce). Un’esperienza, che verrà replicata (e ampliata) anche questa estate, illustrata in commissione Salute dell’Assemblea legislativa dalla presidente dell’associazione Debora Donati e dalle sue due vicepresidenti, Cristina Violani e Patrizia Ercolani.

“Nasce da un viaggio- ha raccontato Debora Donati- quello che io e mio marito abbiamo fatto in Puglia. Mio marito era malato di Sla e abbiamo fatto centinaia di chilometri per avere una ‘normale’ giornata di mare”. Lo stabilimento è quello di San Foca, in provincia di Lecce, che fino a poco tempo fa rappresentava l’unica realtà marina totalmente gratuita attrezzata per accogliere i malati di Sla. “Da quell’esperienza è nata la voglia di rendere accessibile anche una piccola fetta di spiaggia nella nostra regione. Ci siamo riusciti l’anno scorso”.

È stato allestito un accesso balneare temporaneo (pavimentazione, box in legno prefabbricato e un pergolato sostenuto da colonne in legno), nella zona della spiaggia libera tra il bagno Chicco Beach e il bagno Susanna, dotato di attrezzature specifiche come gli attacchi elettrici per i respiratori.

“Questo per permettere a persone affette da malattie gravemente invalidanti e alle proprie famiglie- ha continuato Donati- di trascorrere una breve vacanza o un giorno in spiaggia e di accedere al mare con l’accompagnamento dei volontari”. Il tutto con una spesa di circa 75 mila euro, di cui il 10% finanziato dal Comune di Ravenna e il restante ottenuto con eventi di beneficenza e donazioni di altre associazioni. Dei 93 ospiti accolti 82 arrivavano dall’Emilia-Romagna, 10 da altre regioni e uno dall’Ucraina.

E in questa estate 2019 l’associazione ha deciso di raddoppiare. Prima di tutto i mesi, che diventano due, luglio e agosto. Poi le postazioni con attacchi elettrici per i respiratori che diventeranno dieci. E infine gli ausili per entrare in acqua, come sedie o lettini. Altra novità è la messa a disposizione di quattro appartamenti “in modo da riproporre- ha spiegato la presidente di ‘Insieme a te’- la stessa situazione che hanno a casa. Ospiteremo oltre 30 famiglie”.

 

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ultima modifica 2019-03-22T14:44:03+02:00
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