I Centri per le famiglie sono servizi rivolti alle famiglie con figli, a partire dal progetto di genitorialità, dalla nascita fino al adolescenza. Si propongono di sostenere i genitori di fronte ai piccoli e grandi passaggi e problemi evolutivi della vita familiare, promuovendo il confronto tra le esperienze ed il raccordo tra le istituzioni.

Sono più di 40 i Centri distribuiti sul territorio regionale: si rivolgono a tutte le famiglie con figli minori di 18 anni dei Distretti in cui hanno sede.

Mappa dei Centri in Emilia-Romagna

Dal 2022 in tutti i 38 distretti emiliano romagnoli è presente almeno un CpF, con una copertura territoriale che riguarda 317 Comuni della regione e potenzialmente circa il 98% della popolazione complessiva regionale e della popolazione di minore età, con un incremento della copertura del servizio registrato negli ultimi due anni.

La Regione Emilia-Romagna sostiene i Centri per le famiglie distribuiti sul territorio regionale con un programma annuale che prevede un sostegno economico ai Comuni o alle Unioni di Comuni che li gestiscono, promuove l’avvio delle attività e coordina la rete regionale per la loro qualificazione.

Cosa fanno i Centri: i servizi

I Centri offrono progetti e iniziative che si realizzano in tre principali aree di attività: 

  1. Area dell'informazione con l'obiettivo di assicurare alle famiglie un accesso diretto e amichevole alle informazioni utili per la loro vita quotidiana e quella dei figli, su servizi, risorse e opportunità istituzionali e informali (educative, sociali, sanitarie, scolastiche e del tempo libero) che il territorio offre. Diversi Centri partecipano con loro redazioni locali alla realizzazione del sito Informafamiglie e bambini che approfondisce le tematiche attinenti alla vita familiare e risponde, anche in forma diretta, alle domande dei visitatori. E' possibile iscriversi alle newsletter locali che diffondono notizie, relative ai loro territori, su eventi, attività e servizi per famiglie con bambini dal sito Informafamiglie.
  2. Area del sostegno alle competenze genitoriali che comprende interventi dedicati a sostenere lo sviluppo delle competenze relazionali, spazi di ascolto, colloquio e consulenza educativa, percorsi di mediazione familiare, gruppi di parola per figli di genitori separati, counseling genitoriale e sulle tematiche del diritto di famiglia. L'obiettivo è sostenere le competenze genitoriali nel corso della crescita dei figli, la condivisione delle esperienze tra le famiglie e la corresponsabilizzazione dei genitori nell'educazione e la cura dei bambini, già a partire dal periodo della gestazione.
  3. Area dello sviluppo delle risorse familiari e comunitarie per favorire l'incontro tra bisogno e risorse relazionali, promuovendo e sostenendo progetti d'accoglienza e solidarietà fra famiglie, l'affidamento familiare, il volontariato a favore di bambini e ragazzi. Quest'area si svilupppa attraverso l'attivazione e la promozione di gruppi di famiglie-risorsa, di auto-mutuo aiuto, con progetti d'integrazione per famiglie di nuova immigrazione ed attraverso la promozione delle banche del tempo, quali sistemi di scambio alla pari tra le persone di attività, di servizi e saperi.
La Regione effettua un monitoraggio annuale sull'attività dei Centri.

Gestione e linee guida

I Centri per le Famiglie sono stati istituiti con la legge regionale n. 27 del 1989 "Norme per la realizzazione di politiche di sostegno alle scelte di procreazione ed agli impegni di cura verso i figli" e con la legge regionale n. 14 del 2008 "Norme in materia di politiche per le giovani generazioni" la Regione ne ha ridefinito gli ambiti di intervento e le connessioni nella rete territoriale dei Servizi.

Le Linee Guida (PDF - 229.4 KB) approvate ad aprile 2015 delineano le prospettive di sviluppo dei Centri per le famiglie dell’Emilia-Romagna per i prossimi anni, rilanciandone il ruolo attivo e promozionale, in particolare nel valorizzare e sostenere le competenze ed il protagonismo delle famiglie quali attori sociali che svolgono un ruolo fondamentale nella costruzione dei legami fiduciari e dei processi identitari che sono alla base di una società inclusiva e coesa.