"ApartTogether". In Europa si studiano gli effetti del Covid-19 sul benessere dei migranti

Qual è l'impatto che le misure di contenimento – adottate per far fronte all'emergenza da Nuovo Coronavirus – hanno sul benessere dei migranti, in particolare su rifugiati, richiedenti asilo, irregolari e nuovi arrivati? Trovare risposta a questa domanda è l’obiettivo di ApartTogether, indagine coordinata dall'Università di Ghent (Belgio) e realizzata da un consorzio di ricerca composto da accademici di università europee del quale fa parte anche l'AUSL IRCCS di Reggio Emilia.

Tradotto in oltre 30 lingue, lo studio si basa su un sondaggio online che coinvolge 10 Paesi europei. La finalità è di migliorare la conoscenza degli effetti che l'epidemia da Covid-19 sta avendo su coloro, come è appunto il caso di molti migranti, che vivono in condizioni precarie, in strada o in campi profughi e che più difficilmente riescono ad accedere alle informazioni e ai servizi sanitari in caso di bisogno.

L'analisi, lanciata il 24 aprile 2020, indaga, tra gli altri, aspetti socio-demografici, di stress, di stigma sociale e questioni legate alla difficoltà nell'accedere a informazioni legali, a procedure di supporto relative allo stato di residenza (ad es. permesso di soggiorno) o alla procedura di richiesta di asilo. Le informazioni così ottenute ed elaborate saranno messe a disposizione delle Autorità Sanitarie nazionali ed internazionali, oltre che dei decisori politici dei rispettivi Paesi cosicché possano trovare misure adeguate di supporto ai migranti e ai rifugiati durante e dopo questa pandemia. La partecipazione al sondaggio – che si compone di 36 domande – è possibile solo per i maggiorenni ed è completamente anonima.

Il link all'indagine è il seguente: https://www.aparttogetherstudy.org

Per maggiori informazioni: AUSL IRCCS Reggio Emilia