Bologna, inclusione sociale. Attività formativa per ciclisti migranti
Muoversi in città con la bici è un modo economico ed ecologico, in epoca di Covid-19, per evitare assembramenti, tutelare l’ambiente dall'inquinamento e, al tempo stesso, prendersi cura del proprio benessere fisico. E per chi non sa pedalare? Ci pensano Mondo Donna, Porto15, Salvaiciclisti Bologna, DAS e COSPE che, in collaborazione con le scuole di quartiere, hanno ideato due iniziative su Bologna:
- Bici Libera Tutte!
La prima è un corso di formazione, “Bici Libera Tutte!”, rivolto a donne migranti e vulnerabili: <È facile e gratuito – spiegano gli organizzatori –. Metteremo a disposizione un insegnante e una bicicletta per le lezioni individuali. Ogni partecipante che imparerà a pedalare, a fine corso, riceverà una bicicletta in regalo, da usare nei suoi spostamenti quotidiani>. Per iscriversi occorre telefonare al 340.1779941 oppure scrivere una mail a: biciliberatutte@salvaiciclisti.bologna.it
- L’ABC della ciclomeccanica!
La seconda attività formativa è rivolta ad educatori, educatrici e utenti delle comunità di accoglienza e centri diurni. Si tratta di un laboratorio gratuito con il quale imparare a mettere in piedi una piccola ciclofficina all'interno della propria Comunità. Sarà possibile richiedere anche l’assistenza di un ciclo-meccanico per progettare la ciclofficina, che gli ideatori dell’iniziativa si dicono disposti a contribuire finanziariamente. Per partecipare, l’appuntamento è per martedì 30 giugno 2020, dalle ore 19 alle 21, presso Dynamo Velostazione in Via Indipendenza 71/Z (Bologna).
Per info e iscrizioni: biciliberatutte@salvaiciclisti.bologna.it
Qui il volantino