Migranti. Al via le attività del progetto MICADO

Dall'analisi dei bisogni dei migranti in 4 città pilota - Amburgo, Anversa, Madrid e Bologna - alla creazione di una soluzione tecnologica per supportare l’integrazione. È questo il cuore del progetto europeo MICADO (Migrant Integration Cockpits and Dashboards) varato nel 2019 ma le cui attività operative sono iniziate il 29 gennaio 2020 con una quattro giorni a Bruxelles per il kick-off-meeting, necessario per formalizzare un accordo sulle azioni da svolgere per i prossimi 42 mesi.

Il progetto MICADO – a cui hanno preso parte 15 organizzazioni, tra cui ASP Città di Bologna e l'Università di Bologna – si avvale dei fondi del programma europeo Horizon2020 ed è coordinato dall'Università di Amburgo. Prevede lo sviluppo di 3 “cabine di regia” (cockpits) per la raccolta dei dati.

• Nella prima piattaforma (“Public Administration Cockpit”), utilizzata dagli operatori e dall'amministrazione locale, sarà possibile avere a disposizione un ampio bacino di dati relativi ai migranti. Sarà possibile comprendere quali sono i loro profili e i loro bisogni per poter elaborare le tattiche e le strategie migliori per l’integrazione.
• Alla seconda piattaforma (“Arrival Cockpit”) potranno invece accedere gli stessi migranti attraverso i loro dispositivi elettronici e conoscere, così, una serie di informazioni sui servizi utili alla loro integrazione (es. servizi sociali, servizi sanitari, educazione, lavoro ecc). L’applicazione sarà disponibile in diverse lingue.
• Una terza cabina di regia (“Helper’s Cockpit”) sarà disponibile per i cittadini, i volontari o gli attivisti che desiderano essere di aiuto, fornendo informazioni e supporto per i bisogni e le richieste dei migranti e delle comunità.

Per rimanere aggiornati sul progetto: MICADO project