Intercultura

Reggio Emilia, il Consiglio d’Europa riconosce la sua lunga storia di accoglienza

Unica città italiana chiamata a far parte del Gruppo di lavoro sull’integrazione interculturale

Reggio Emilia “portavoce” in Europa di tematiche quali l’inclusione e il contrasto alle discriminazioni. Unica città italiana fra le dieci chiamate a partecipare al “Comitato contro le discriminazioni, per la promozione della diversità e dell’inclusione” (CDADI ) del Consiglio d’Europa, principale organizzazione di difesa dei diritti umani in ambito con sede a Strasburgo.

All’ordine del giorno dell’incontro che il CDADI ha tenuto il 9 settembre 2020, c’era la discussione dei modelli di integrazione interculturale sviluppati localmente, in vista di una implementazione anche su scala nazionale. Due i relatori ospiti che hanno offerto un’analisi approfondita su cosa significhino, nella pratica, le politiche di integrazione interculturale sia a livello nazionale (Cláudia Pereira, Segretario di Stato per l'Integrazione e la Migrazione in Portogallo) che a livello locale (Luca Vecchi, Sindaco di Reggio Emilia).

In quella stessa occasione il CDADI ha anche istituito ufficialmente il Gruppo di lavoro sull'integrazione interculturale (GT-ADI-INT) e ha nominato, a farne parte, dieci rappresentanti delle autorità nazionali (tra le quali c’è l’Italia) e dieci rappresentanti delle autorità locali, tra cui figura appunto Reggio Emilia, quale unica realtà locale italiana, forte di una lunga tradizione nelle politiche e nelle pratiche di accoglienza dei cittadini stranieri. L'esclusiva composizione multilivello del gruppo di lavoro sarà una risorsa importante per la preparazione del primo quadro politico multilivello per l'integrazione interculturale.

Il primo incontro di GT-ADI-INT si svolgerà online il 29-30 settembre 2020.

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ultima modifica 2020-09-18T15:52:51+02:00
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