Sport e rifugiati. "Let’s Play" tra i progetti di successo scelti dalla Commissione Europea
La Commissione Europea (settore Sport) ha pubblicato una brochure informativa, dal titolo “Progetti pilota e azioni preparatorie nel campo dello sport”, che raccoglie i progetti per l'inclusione sociale dei rifugiati attraverso lo sport, selezionati e sostenuti tra il 2016 e il 2019 dalla Commissione Europea.
Il documento ha l’obiettivo di diffondere le buone pratiche derivate dai progetti e di organizzare una piattaforma che raccolga ulteriori iniziative che promuovano lo sport come strumento di integrazione e inclusione sociale.
Tra i progetti di successo è stato selezionato anche quello del Centro Sportivo Italiano, "Let's Play". Iniziato nel gennaio 2018 presso il comitato CSI di Ravenna, e in collaborazione con Scuola Centrale Formazione, Let's Play ha dato vita ad eventi sportivi, tornei, attività culturali, di volontariato e formazione, creando una rete di collaborazione tra associazioni sportive e centri di accoglienza.
Lo sport – questa l’idea che ha dato vita al progetto – è occasione “formativa”, nel senso che il soggetto è posto nelle condizioni di mobilitare le proprie motivazioni e le proprie capacità in vista dell’ottenimento di determinati risultati.
“Si tratta, pertanto, di elaborare e realizzare – scrivono gli organizzatori - un progetto educativo che faccia perno sull'attività sportiva in quanto portatrice di valori formativi in ordine a tali cambiamenti e, nello specifico, che tenga conto della storia personale, del contesto familiare dei giovani promuovendo in essi la capacità di affrontare e accettare le fasi di cambiamento in maniera costruttiva e propulsiva, favorendo un processo di responsabilizzazione e reinserimento sociale, fornendo loro risposte specifiche alle problematiche adolescenziali”.
Qui la brochure, al momento solo in lingua inglese (del progetto "Let's Play" si parla a pag. 27).
Disponibile anche sul sito della Commissione Europea