Il 17 luglio 2014 l'Assemblea legislativa ha approvato la Legge regionale n.12/2014: “Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale. Abrogazione della legge regionale 4 febbraio 1994 n.7 “Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale. Attuazione della legge 8 novembre 1991, n.381”.
Si tratta di una legge innovativa che recepisce i cambiamenti avvenuti in questi ultimi vent’anni, che hanno visto aumentare il protagonismo e il ruolo della cooperazione sociale in Emilia-Romagna.
Il primo atto di attuazione di questa legge è stato la costituzione della Commissione Consultiva sulla Cooperazione Sociale, la quale, nella prima seduta, ha deciso che fra le priorità di lavoro ci fosse un approfondimento sulle modalità di relazione/rapporto tra pubblico e privato sociale con particolare riferimento al tema degli appalti. A tale proposito si è costituito un gruppo di lavoro composto da funzionari degli Enti Locali, della Cooperazione Sociale e dei Servizi Regionali affiancati da esperti giuridici di settore per la definizione di specifiche Linee guida sulle procedure di affidamento ed erogazione dei servizi nel rapporto fra Pubblica amministrazione e cooperative sociali e loro consorzi, destinate agli enti territoriali, ai relativi enti ed aziende strumentali, agli operatori economici.
Nella redazione di queste linee guida, il gruppo si è avvalso sia di documenti di approfondimento redatti dai professori Sofia Bandini e Alceste Santuari e dall’avvocato Luciano Gallo, sia dell’analisi di protocolli, determinazioni e studi concernenti gli affidamenti e le concessioni prodotti dagli Enti Locali dell’Emilia-Romagna e da Istituzioni europee.
Con Deliberazione della Giunta regionale 27 giugno 2016, n. 969 sono state adottate le nuove linee guida regionali sull’affidamento dei servizi alla cooperazione sociale.