Integrazione sociale
Le attività di inclusione sociale a favore delle persone sottoposte a provvedimenti privativi o limitativi della libertà personale emanati dall’Autorità giudiziaria si articolano sia fuori che dentro il carcere e consistono nel:
- supporto ai percorsi di accompagnamento mirati ad un graduale rientro nel tessuto socio-lavorativo e finalizzati all’inclusione sociale, abitativa ed all’inserimento lavorativo;
- realizzazione di azioni di accoglienza extra penitenziaria di genitori con figli minori al seguito;
- sviluppo dei servizi pubblici per il sostegno alla giustizia riparativa ed ai percorsi di mediazione penale;
- diffusione della conoscenza degli strumenti a disposizione delle persone vittime di reato per affrontare le conseguenze economiche, fisiche e psicologiche dei reati subiti;
- sostegno alla realizzazione di attività teatrali con minorenni e giovani adulti nell’ambito dell’Istituto penale minorile di Bologna;
- realizzazione di interventi all'interno degli Istituto penitenziari:
- sostegno alla rete degli sportelli informativi per detenuti,
- supporto alle attività trattamentali che ne migliorino le condizioni di vita,
- supporto alle iniziative del Terzo settore in area esecuzione penale.
Particolare attenzione viene rivolta alle categorie fragili o che comunque per le loro caratteristiche richiedono interventi maggiormente calibrati quali persone straniere, donne, transessuali, persone sole in condizione di estrema povertà.
Attività e progetti
Il Progetto triennale Territori per il reinserimento TPR Emilia-Romagna, approvato il 25 luglio 2023, con scadenza il 31 dicembre 2025 e realizzato con la partnership del Provveditorato regionale PRAP, UIEPE, CGM, ANCI ed i Comuni sede degli Istituti di pena in qualità di attuatori delle azioni territoriali. Il progetto triennale, finanziato con 1 milione e 950mila euro dalla Regione e con 4,2 milioni dalla Cassa Ammende per un totale di 6 milioni e 150mila euro, è suddiviso in 5 aree di intervento.
Altre attività e progetti