Per dare piena attuazione al principio costituzionale della tutela della salute previsto dall’articolo 32 della Costituzione – dando anche attuazione ai successivi interventi legislativi  relativi al trasferimento delle funzioni in materia di sanità penitenziaria al Servizio Sanitario Nazionale, l’Emilia-Romagna  si è impegnata nella realizzazione di interventi di promozione della salute in carcere mediante la presenza, negli Istituti Penitenziari, della figura del Promotore di salute, un professionista sanitario in possesso delle competenze in tema di prevenzione sanitaria, con lo scopo di favorire le buone pratiche di tutela della salute.

Proprio su questo fronte, a fine 2024 si è svolto il percorso formativo Promuovere salute in carcere: tra buone pratiche e prospettive in regione Emilia-Romagna che ha coinvolto anche professioni dell’amministrazione penitenziaria (docenti e studenti) ed ha interessato tutto il territorio regionale con tre incontri per ogni area vasta del territorio regionale.

L’obiettivo dei seminari è stato quello di illustrare gli strumenti che favoriscono il miglioramento dello stato di salute dei detenuti con la promozione di stili di vita salutari e abitudini alimentari corrette, il contrasto alle malattie croniche non trasmissibili (MCNT) promuovendo un miglioramento dello stato di salute dei detenuti con patologie croniche, contrastare la diffusione delle malattie infettive agendo sui principali fattori di rischio, migliorare l'ambiente di vita.