Assegno di cura

Cosa fa la Regione

L'assegno di cura è un sostegno economico destinato alle persone in situazione di handicap grave che può essere erogato direttamente alla persona disabile, alla sua famiglia o ad altre persone che assistono la persona con disabilità.

È alternativo all’inserimento in una struttura residenziale e permette alla persona con disabilità di rimanere nel proprio contesto sociale e affettivo, nonché di condurre una vita il più possibile indipendente.

Come si ottiene

Per ottenere l’assegno di cura è necessario rivolgersi ai servizi sociali dedicati alle persone disabili adulte presenti presso il Comune o l’azienda USL di residenza.

Un assistente sociale, dopo aver incontrato la persona disabile e la sua famiglia, valuta la situazione di bisogno; la persona disabile viene inoltre visitata da uno staff tecnico (Unità di valutazione multidimensionale) presente in ogni distretto e composto dagli operatori sociali e sanitari del Comune e dell’azienda USL, che hanno il compito di elaborare un piano assistenziale personalizzato. 

I quattro livelli di contribuzione

Sono previsti quattro livelli di contribuzione giornaliera: 10,33; 15,49; 23 e 45 euro.

L'assegno da 10 o 15 euro è stato introdotto nel 2002 ed è destinato in particolare alle persone con disabilità grave a sostegno dell’accoglienza e del lavoro di cura svolto dalle famiglie o da altri care givers al fine anche di evitare, o posticipare il più a lungo possibile, il ricorso ai servizi residenziali, nonchè per sostenere le esigenze di vita indipendente della persona con disabilità in attuazione della Legge 162/98.    

L'assegno da 23 euro al giorno (introdotto con la Delibera della Giunta Regionale 2068/04) è destinato a “persone con gravissima disabilità acquisita”, che si trovano in una situazione di totale non autosufficienza a seguito di patologie quali ad esempio mielolesioni, patologie neurologiche degenerative, cerebro lesioni, nonché in situazioni di bisogno particolare a minori con gravissima disabilità che si trovano in situazione di totale dipendenza, necessitano di assistenza continua nell’arco delle 24 ore e non possono seguire i normali percorsi di integrazione scolastica e nei servizi (delibera di Giunta regionale 840/08). Anche in questo caso è possibile rivolgersi ai servizi socio-sanitari per le persone con disabilità presenti presso il Comune o l’Azienda USL di residenza.   

L'assegno da 45 euro al giorno (introdotto dalla DGR 1732/14 con decorrenza dal 1 dicembre 2014 che ha modificato la precedente DGR 1848/12) è destinato a persone che oltre ad avere la situazione di gravissima disabilità prevista per l’assegno da 23 euro, presentano ulteriori bisogni di particolare intensità sulle 24 ore (ventilazione artificiale, frequenti aspirazioni del cavo orale, presenza CVC con necessità di infusione continua, 4 o più alzate dal letto alla carrozzina ogni giorno eseguite dai familiari), così come definiti con la Determinazione n.15894 del 14/12/2012 del Direttore Generale Sanità e politiche sociali.

Dall'1.1.2017, esclusivamente per le gravissime disabilità acquisite, è eliminato il criterio di un ISEE al di sotto della soglia prevista per l'accesso pari a 55.000 euro/anno

Contributo per assistente familiare

Le persone con disabilità che ricevono l'assegno da 10 o 15 euro e che hanno stipulato un contratto regolare con un assistente familiare per almeno 20 ore settimanali possono ricevere un ulteriore contributo di 160 €/mese.

 

A chi rivolgersi

Per ottenere l'assegno di cura è necessario rivolgersi ai servizi sociali dedicati alle persone disabili adulte presenti presso il Comune o l'Azienda USL di residenza

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ultima modifica 2019-01-31T13:15:00+02:00
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