La Legge regionale n. 19/2016 «Servizi educativi per la prima infanzia. Abrogazione della L.R. n. 1 del 10 gennaio 2000» dispone che la Regione, gli Enti locali e i Soggetti gestori dei servizi per la prima infanzia siano tenuti a fornirsi reciprocamente e a richiesta informazioni, dati statistici e ogni altro elemento utile allo sviluppo del sistema educativo integrato, anche ai fini dell'implementazione delle banche dati statali, nonché ai fini amministrativi finalizzati all'erogazione dei finanziamenti» (art. 14).

Ai fini dell’applicazione dell’art. 14, la successiva Deliberazione di Giunta regionale n. 1564/2017 «Direttiva in materia di requisiti strutturali ed organizzativi dei Servizi educativi per la prima infanzia e relative norme procedurali. Disciplina dei Servizi ricreativi e delle iniziative di conciliazione in attuazione della L.R. 19/2016» all’Allegato A) punto IV specifica che il sistema informativo concordato debba consentire flussi costanti, omogenei e comparabili di dati relativi ai servizi per la prima infanzia.

Con l'applicativo Spi-ER la Regione:

  1. raccoglie annualmente i dati on-line dei servizi per la prima infanzia dai diversi gestori con apposite rilevazioni,

  2. gestisce l’anagrafe dei servizi e degli enti titolari e gestori.

I dati

Come funziona

La rilevazione è annuale; i tempi d’apertura e chiusura sono stabiliti dalla Regione ER. All’applicativo possono accedere, oltre alla Regione che mantiene il controllo dei dati immessi e delle richieste inoltrate per gli aggiornamenti dell’anagrafica, gli Enti locali.

I Comuni, attraverso una scheda di rilevazione predisposta dalla Regione, procedono alla raccolta dei dati sui “Servizi 0/3” sia pubblici sia privati (convenzionati e non convenzionati), che si trovano sul proprio territorio e inseriscono direttamente nell’applicativo i dati raccolti.

Vengono raccolgono dati in merito a titolarità, gestione, funzionamento, bambini, personale e dati finanziari. I compilatori sono i soggetti Gestori (pubblici e/o privati).

I Comuni e/o Unioni di Comuni inseriscono, inoltre, informazioni riepilogative inerenti il numero delle domande presentate ed eventuale lista di attesa (per iscrizione a servizi Pubblici e Privati convenzionati), la spesa complessivamente sostenuta dal Comune per il / i servizi presenti sul territorio o quelli in convenzione su altri Comuni e le risorse impiegate.

L’anagrafe centralizzata raccoglie tutte le informazioni anagrafiche relative ai servizi e agli enti titolari e/o gestori (denominazioni, ubicazione, recapiti, tipologia servizio, estremi dell’autorizzazione e ricettività per i servizi, date di inizio e cessazione attività per i servizi, natura giuridica e rappresentanti per gli enti) ed è sempre accessibile ai funzionari dei Comuni che, in ogni momento dell’anno, possono inserire una richiesta di inserimento e/o aggiornamento e/o cessazione di un servizio; la richiesta viene controllata e validata (o rifiutata con motivazione) dalla Regione e registrata nella Banca Dati.

Questo sistema consente di avere in ogni momento una anagrafe dei Servizi per l’infanzia aggiornata e di poter utilizzare i dati anche per effettuare riparti di risorse regionali, nazionali ed europee.

Ad ogni servizio e/o ente è attribuito un codice che identifica in maniera univoca il soggetto; le modifiche apportate sono storicizzate, ovvero ogni cambiamento non sovrascrive le informazioni presenti nel sistema, ma viene creata una nuova registrazione, con la possibilità quindi di poter visualizzare la storia del servizio e/o dell’ente nel tempo.