Intercultura

Partecipazione e Comunicazione interculturale

Illustrate in un convegno (in presenza e in streaming) due ricerche sulla dimensione partecipativa degli stranieri in Emilia-Romagna, realizzate nell’ambito del Piano regionale FAMI Casp-ER II. Presentati anche i progetti vincitori del Premio “Narrazioni Comuni” per una comunicazione istituzionale inclusiva.

Provano un profondo interesse nei riguardi dell’Italia e del contesto in cui si trovano a vivere. Nello specifico, si dicono volenterosi di conoscere la cultura italiana e quella del territorio locale che li accoglie, ma al tempo stesso avvertono il desiderio di valorizzare la cultura del proprio Paese d’origine. È questo il quadro che emerge da “Costruendo Partecipazione”, prima ricerca sulla dimensione partecipativa dei rifugiati e dei richiedenti asilo in Emilia-Romagna, ideata nell’ambito del Piano Regionale Multi-Azione Casper-ER II Prog 2350 finanziato dal FAMI-Fondo Asilo Migrazione e Integrazione. Realizzata attraverso un questionario che indaga la storia degli intervistati, le loro reti sociali, le relazioni con il territorio e il rapporto con l’Italia, la ricerca è stata condotta dal sociologo Tommaso Bertazzo e da questi presentata a Bologna il 15 novembre 2022 nel corso di un convegno, trasmesso anche in streaming, inaugurato da Andrea Facchini (Regione Emilia-Romagna) e Massimo Masetti (Anci Emilia-Romagna) e al quale hanno preso parte rappresentanti del mondo dello Sport, della Cultura e della Formazione, oltre a Titilope Hassan portavoce di RITI (Rete interculturale sui temi dell'immigrazione del Comune di Ravenna). Una ricerca che ha il pregio di affrontare un tema, quello della partecipazione sociale dei cittadini stranieri, ancora troppo poco approfondito dal dibattito scien­tifico e accademico. Per il lavoro è stato adottato un approccio corale nella misura in cui il questionario è stato pensato di concerto con i singoli referenti degli enti gestori e titolari del sistema di accoglienza SAI in Regione, per poi essere sottoposto alla popolazione di rifugiati e richiedenti asilo lì ospitati.

Una seconda ricerca, anche questa innovativa e anche questa realizzata nell’ambito del Piano FAMI Casp-ER II, è stata presentata da Elisa Bottazzi (Art-ER) nel corso della stessa mattinata: lo studio Esperienze di rappresentanza e partecipazione, questo il titolo, descrive le esperienze di partecipazione attive e strutturate sul territorio regionale, che si trovano però – viene precisato – in una posizione di interlocuzione con l’amministrazione locale. La ricerca non è comunque il risultato di un mero elenco descrittivo delle esperienze in essere, ma punta invece a rilevarne tendenze e tratti comuni rispetto al processo generativo, al tipo di attività svolte, alla relazione con l’Ente locale, alla presenza di eventuali elementi innovativi, di forza o criticità. Ciò che emerge è che, ad oggi, i percorsi di partecipazione degli stranieri, demandati alle iniziative locali, sono molto variegati tra di loro: non c’è un modello prevalente e non paiono adeguatamente coordinati a livello regionale. Si avverte così, da parte degli intervistati, il bisogno di una regia pubblica che, conoscendo e monitorando questi processi, valorizzi le specificità territoriali e allo stesso tempo individui metodologie e buone prassi da implementare su scala più ampia. I risultati delle due ricerche sembrano dunque voler lanciare un messaggio importante alle istituzioni pubbliche. Raccontano infatti un potenziale partecipativo, un insieme di esperienze pregresse e di interessi rimasti insoddisfatti (verso lo sport, l’ambiente, la cultura e l’associazionismo) che non possono certo rimanere inascoltati.

Il convegno, moderato da Giacomo Prati e Matteo Zocca (Anci Emilia Romagna), ha rappresentato anche l’occasione per conoscere le esperienze di due realtà risultate vincitrici della prima edizione di “Narrazioni Comuni”, Premio regionale per la valorizzazione della Comunicazione istituzionale interculturale ideato da Anci Emilia-Romagna in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, ancora una volta nell’ambito del progetto FAMI Casp-ER II, con il proposito di sostenere le attività di comunicazione istituzionale realizzate dalle Pubbliche Amministrazioni e dagli Enti del Terzo Settore dell’Emilia-Romagna, tese a promuovere una società più inclusiva, rispettosa delle differenze come pure più equa e solidale. Ad essersi distinti sono: il Comune di Casalecchio di Reno (Bologna), primo classificato con “Piacere di conoscerci” (Kit di cittadinanza composto da cartoline tematiche multilingua provviste di QrCode per collegarsi direttamente a pagine e servizi web); e il Comune di Poggio Torriana (Rimini) insieme all’Associazione Quotidiana.com, secondi classificati con “It’s for You” (progetto diffuso di Educazione alle differenze, dove la comunicazione è partecipata dagli stessi soggetti coinvolti attraverso la co-progettazione).

Informazioni

> Ricerca “Costruendo Partecipazione” 
> Ricerca “Esperienze di rappresentanza e partecipazione”  
> Premio Narrazioni Comuni 
> Pagina dedicata ai progetti FAMI Casp-ER II

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ultima modifica 2022-11-17T10:57:04+02:00
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