In Emilia-Romagna è presente una rete di oltre 50 centri per i disturbi cognitivi e demenze, distribuiti su tutto il territorio regionale, dove operano equipe multiprofessionali per una valutazione diagnostica approfondita dei casi.

I centri svolgono anche i compiti  delle ex Unità di valutazione Alzheimer (Uva) previsti dal decreto del Ministro della Sanità del 20/07/2000 per l'attuazione del protocollo di monitoraggio farmacologico per la malattia di Alzheimer (ex progetto Cronos).

I centri non si limitano a prescrivere farmaci, ma rappresentano un punto di riferimento per la famiglia in senso più ampio e assolvono alla funzione di orientamento nel percorso di accesso ai servizi territoriali.

Le principali funzioni dei centri sono:

  • valutazione approfondita del caso per una diagnosi adeguata e tempestiva (con accesso privilegiato agli esami di laboratorio e strumentali)
  • trattamento farmacologico, interventi di stimolazione cognitiva e sostegno alla famiglia in collaborazione con gli altri servizi della rete (Servizio assistenza anziani)
  • monitoraggio e controllo del caso.

L'invio ai centri avviene in genere su richiesta del medico curante. Nel caso in cui sia un familiare o un conoscente a rendersi conto che qualcosa non va, per esempio di fronte a comportamenti insoliti di un anziano, caduta del tono dell'umore (depressione), aggressività, segni di decadimento della memoria, è importante rivolgersi tempestivamente al proprio medico di fiducia che potrà indirizzare ai consultori per le demenze per una valutazione approfondita del caso.