Le politiche regionali relative alla salute degli anziani sono finalizzate a rafforzare l’autonomia individuale, prevenire la non autosufficienza, gli stati di disagio e di emarginazione e mantenere quanto più possibile la persona anziana nella propria famiglia e nella propria casa; assicurare assistenza qualificata a domicilio, in ospedale e in strutture residenziali.

Lo stato di salute degli anziani in Emilia-Romagna

Alcuni dati rilevati dall'indagine Passi d’Argento 2022-2023 in Emilia-Romagna:

Al 31 dicembre 2023 la popolazione residente in Emilia-Romagna ammontava a 4.473.570, con un aumento assoluto rispetto a 20 anni fa di oltre 372 mila persone.

Le prevalenze degli ultra sessantacinquenni sono incrementate nel tempo: nel 2003 il 22,2% aveva 64 o più anni, mentre nel 2023 quasi una persona su quattro (24,7%) della popolazione residente ha più di 64 anni, pari a oltre un milione di persone; tra queste un terzo (33,6%) ha 80 anni o più, pari a circa 370 mila grandi anziani. Le previsioni demografiche per i prossimi decenni indicano un aumento ulteriore della componente anziana (29,3% nel 2042).

Nel 2023 in Emilia-Romagna la speranza di vita a 65 anni è pari a 19,8 anni per gli uomini e 22,3 per le donne, con un guadagno rispettivamente di 2,8 e 1,5 anni rispetto a 20 anni fa.

Alcuni dati:

Tra gli intervistati ultra 64enni il 12% fuma sigarette, pari ad una stima di circa 136 mila persone in regione; il 36% è, invece, un ex fumatore e il 52% non ha mai fumato. La prevalenza regionale di fumatori è simile a quella nazionale (12% vs 11%), mentre è statisticamente superiore quella degli ex fumatori (36% vs 27%) e inferiore quella dei non fumatori (52% vs 62%).

Quasi la metà (45%) degli ultra 64enne consuma alcol. Il 22%, pari a circa 239 mila persone, è un consumatore potenzialmente a rischio per la salute, in quanto assume più di un’unità alcolica al giorno. Questa prevalenza risulta superiore a quella registrata a livello nazionale (17%).

In Emilia-Romagna il 37% delle persone ultra 64enni può essere classificato come attivo secondo i livelli di attività fisica raccomandati dall’OMS nel 2020, il 17% parzialmente attivo e il 26% sedentario; il restante 20% ha difficoltà a deambulare o non è in grado di sostenere direttamente l'intervista. La percentuale regionale di attivi risulta statisticamente maggiore di quella rilevata a livello nazionale (30%).

Oltre la metà degli ultra 64enni (54%) è in eccesso ponderale, pari a circa 593 mila persone: il 39% è in sovrappeso e il 15% presenta obesità. Il 44% è normopeso mentre il 2% è in sottopeso. A livello nazionale si registrano percentuali simili. Quasi tutte le persone ultra 64enni (99%) mangiano frutta e verdura almeno una volta al giorno: il 39% ne mangia una o due porzioni, il 48% tre o quattro e solo il 12% mangia le cinque raccomandate, pari a oltre 128 mila persone. Rispetto all’Italia, in regione il consumo di frutta e verdura risulta più elevato.

Ulteriori dati raccolti riguardano i sintomi di depressione, riferiti dal 6,0% delle persone ultra 64enni intervistate, pari a circa 65 mila persone in regione. Questa percentuale risulta significativamente inferiore rispetto a quella nazionale (9,4%)

In Emilia-Romagna il 59% delle persone ultra 64enni ha riportato di avere almeno una patologia cronica, pari a una stima di circa 645mila persone; la prevalenza regionale è sovrapponibile a quella nazionale (59%). In regione circa la metà (53%) soffre di una o due patologie croniche e il 6% ne ha tre o più; il 16% delle persone ultra 64enni soffre di diabete, pari a una stima di 173 mila persone; questa percentuale è significativamente inferiore a quella nazionale (21%).

Gli interventi regionali riguardano in particolare:

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