Le cure farmacologiche
Cure per allentare il deterioramento cognitivo
Allo stato attuale le demenze senili non sono guaribili, ma esistono interventi, sia farmacologici sia che non legati a farmaci, per esempio la stimolazione cognitiva, che possono rallentare la progressione della malattia stessa e avere effetti positivi sulla qualità della vita dell'ammalato e di chi se ne prende cura.
Rallentare il deterioramento cognitivo
In Emilia-Romagna è possibile accedere al protocollo Ex progetto Cronos (sperimentazione avviata dal Ministero della Salute nel 2000 e conclusa nel 2002) per la somministrazione dei farmaci anticolinesterasici.
Al protocollo possono essere ammessi solo i pazienti con diagnosi di malattia di Alzheimer in una fase iniziale di gravità lieve-moderata.
Una volta ricevuta la diagnosi, i medici del consultorio valuteranno la possibilità o meno di inserire la persona nel protocollo farmacologico. I farmaci anticolinesterasici nella maggior parte dei casi vengono distribuiti direttamente ai pazienti dalle strutture pubbliche tramite le farmacie ospedaliere o i centri demenze. Tutti i pazienti in trattamento vengono seguiti, per aggiustamenti delle dosi ed eventuale sospensione della terapia, in accordo con il medico di famiglia e con controlli periodici da parte del consultorio.
Se prescritti nell'ambito del protocollo Ex Progetto Cronos, i farmaci sono gratuiti.