Povertà
La Regione investe in misure per la prevenzione e il contrasto della povertà per garantire piena partecipazione sociale e culturale, prevenire le condizioni di isolamento e di esclusione, sostenere le prospettive educative dei minori e quindi le aspettative per il futuro, riducendo le disuguaglianze.
Le misure
- trasferimenti ai Comuni finalizzati ad azioni di contrasto alle disuguaglianze e all’impoverimento
- contributi ai soggetti del Terzo settore per azioni di recupero e redistribuzione di beni alimentari a fini di solidarietà sociale;
- contributi per progetti di prevenzione, contrasto e composizione delle crisi di sovraindebitamento in attuazione della LR 28/2019;
- supporto agli Enti locali per l’attuazione delle misure nazionali di sostegno al reddito (Assegno di inclusione).
Una particolare importanza nella strutturazione di interventi e risposte, anche a carattere sperimentale, è rivestita dai programmi e fondi comunitari che in questi ultimi anni vengono orientati anche verso il contrasto alla povertà, alla grave deprivazione e all’esclusione sociale, in un’ottica di programmazione integrata.
Molti dei LEPS, degli obiettivi di servizio e interventi previsti dai Piani nazionali povertà e “interventi e servizi sociali” , vedono la convergenza di una pluralità di fondi: i LEPS del Pronto Intervento Sociale (PIS), quello dell’accompagnamento all’iscrizione anagrafica delle persone senza dimora, gli interventi di Housing first e le cd “Stazioni di posta” o Centri servizi per le persone senza dimora e in condizione di grave deprivazione materiale sono realizzati grazie ad un mix di fondi nazionali (Fondo nazionale politiche sociali e Fondo nazionale povertà) e comunitari quali il FSE + 2021-2027 il Programma Nazionale Inclusione e Lotta alla povertà 2021 – 2027 e il PNRR.
Inoltre la Regione è capofila del Progetto Rebuilding finalizzato a supportare i territori nella programmazione, gestione e monitoraggio dei fondi nazionali e comunitari.
Fanno da cornice agli interventi regionali in materia il Piano Sociale e Sanitario 2017-2019, che si pone come primo obiettivo la lotta all'esclusione, alla fragilità e alla povertà, e il Piano regionale per il contrasto alle povertà 2022-2024.
Inoltre la Regione interviene inoltre sul tema dell’integrazione sociale delle comunità di Rom e Sinti presenti in regione.
In passato vi sono stati il Reddito di solidarietà regionale, i contributi per i dipendenti delle aziende in crisi, la L.R. 14/2015 per l'inserimento lavorativo e l'inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, le risorse ai Comuni finalizzate a contrastare le conseguenze della crisi conseguente l’epidemia da Covd-19 o per supportare le persone senza dimora).
Povertà ed esclusione sociale in Emilia-Romagna nel 2023
L'Emilia-Romagna è la regione italiana dove è minore il rischio di povertà o esclusione sociale, dopo la provincia autonoma di Bolzano. Situazione in miglioramento rispetto al 2022
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