Infanzia e adolescenza

Bonus famiglie per Centri estivi. Anno 2021

Con 6 milioni di euro stanziati, la Regione Emilia-Romagna conferma per il quarto anno consecutivo i bonus alle famiglie per pagare le rette, fino a 336 euro per ogni figlio

Con Deliberazione n. 528 del 19 aprile 2021, la Giunta regionale ha confermato, per il quarto anno consecutivo, lo stanziamento e la ripartizione tra i Comuni e le Unioni di Comuni di 6 milioni di euro, provenienti dal Fondo sociale europeo, per finanziare il Progetto per la conciliazione tempi cura lavoro: sostegno alle famiglie per la frequenza di Centri estivi.

L’intero pacchetto di risorse è destinato a finanziare i bonus per le famiglie – fino a 336 euro a figlio, e nel limite di 112 euro a settimana - che iscriveranno i propri ragazzi ai Centri estivi la prossima estate. Le risorse sono state suddivise sulla base della popolazione residente in età compresa tra 3 e 13 anni, e permettono alle amministrazioni locali di programmare le attività necessarie, a cominciare dal definire l’elenco dei Centri aderenti al progetto. Potranno farne richiesta i nuclei famigliari con attestazione Isee 2021 o, in alternativa per chi non ne fosse in possesso, quella 2020, entro i 35 mila euro.

Obiettivo del progetto è promuovere e sostenere l’accesso da parte delle famiglie a servizi che favoriscono la conciliazione vita-lavoro nel periodo di sospensione estiva delle attività scolastiche ed educative e allo stesso tempo contribuire a qualificare e ampliare le opportunità di apprendimento e integrazione, mediante esperienze utili per bambini e ragazzi.

Il contributo che verrà erogato concorre alla copertura totale o parziale, in funzione del costo effettivo, della rata di frequenza settimanale del servizio estivo, fino al raggiungimento dell’importo che non può superare i 336 euro per figlio.

Destinatari e criteri di assegnazione dei contributi

Come per gli anni precedenti, anche nel 2021 i contributi vengono concessi alle famiglie (anche affidatarie) composte da entrambi i genitori, o uno solo in caso di famiglie mono genitoriali, occupati e residenti in Emilia-Romagna, che intendono iscrivere i loro bambini e ragazzi di età compresa tra 3-13 anni, nati cioè dal 1^ gennaio 2008 al 31 dicembre 2018, alle attività estive.

Possono accedere ai contributi anche le famiglie in cui solo uno dei due genitori lavora in quanto l’altro genitore è impegnato in modo continuativo in compiti di cura, valutati con riferimento alla presenza di componenti il nucleo familiare con disabilità grave o non autosufficienza.

Altro requisito per ottenere il contributo è il limite di reddito Isee annuo entro i 35 mila euro. Possono chiedere il bonus anche le famiglie nelle quali anche un solo genitore sia in cassa integrazione, mobilità, impegnato in compiti di cura oppure disoccupato purché partecipi alle misure di politica attiva del lavoro definite dal Patto di servizio (strumento utilizzato dai centri per l'impiego per formalizzare un accordo con disoccupati ed occupati sul progetto per l'inserimento lavorativo o la partecipazione ad un percorso formativo).

Tempi e modi per chiedere i contributi

A causa dell’emergenza causata dal Coronavirus, i soggetti gestori dei Centri estivi si impegnano ad adottare le indicazioni operative finalizzate a incrementare l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento per contrastare l’epidemia, che saranno contenute nei Protocolli nazionale e/o regionale per la riapertura in sicurezza dei servizi. Un protocollo al quale i Comuni e Unioni di Comuni, impegnati nel completare l’avvio dei bandi, dovranno attenersi per individuare i Centri estivi pubblici e privati (associazioni, cooperative, parrocchie e altri Enti religiosi).

I soggetti gestori dei Centri estivi oltre alla presenza di un progetto educativo reso pubblico e accessibile alle famiglie, dovranno garantire l’accoglienza di tutti i bambini richiedenti, fino ad esaurimento dei posti disponibili, e dei bambini disabili certificati, in accordo con il Comune di residenza, per garantire le appropriate modalità di intervento e di sostegno. Inoltre, i gestori dei Centri estivi dovranno anche garantire l’erogazione di diete speciali per le esigenze dei bambini accolti nei casi sia servito il pasto.

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ultima modifica 2022-09-09T12:03:05+02:00
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