Apertura dei Servizi educativi e delle Scuole dell’infanzia dell’Emilia-Romagna. Anno 2021/2022
Covid. Nuove regole per la scuola dal 7 febbraio 2022
La Regione recepisce le norme ministeriali: niente quarantena per vaccinati e guariti
Al via anche in Emilia-Romagna le nuove disposizioni per la gestione dei casi di positività delle scuole, previste dal decreto-legge n. 5 del 4 febbraio. E questa mattina, dopo agli incontri tra i tecnici dell’assessorato regionale alle Politiche per la salute, le direzioni delle Aziende sanitarie e l’Ufficio scolastico regionale, è stata individuata una linea d’azione comune.
L’attuazione delle norme indicate nel decreto-legge, infatti, richiede una stretta collaborazione - come è stato fino ad oggi - tra i dirigenti scolastici e i loro collaboratori, che hanno la possibilità di conoscere tempestivamente la situazione delle classi, e i Dipartimenti di Sanità Pubblica.
Questi i punti salienti definiti dai tavoli tecnici.
Durata della quarantena
Per i vaccinati e i guariti, in caso di contatto con un positivo, non c’è più la quarantena ma solo l’auto-sorveglianza, cioè l’obbligo della mascherina ffp2 per 10 giorni e il tampone (va bene anche l’autotesting nella scuola dell’infanzia e primaria) in caso di sintomi.
Quando prevista la quarantena rimane solo per i non vaccinati asintomatici che abbiano avuto un contatto con un positivo, ma si riduce da 10 a 5 giorni, dopo di che si potrà tornare in classe con un tampone negativo a carico del servizio sanitario regionale.
Il tampone (che deve essere o dell’Azienda Usl, o effettuato in farmacia o nei laboratori autorizzati) andrà ripetuto dopo cinque giorni in caso di ulteriore positività.
Per chi dovesse rifiutare il tampone, la quarantena manterrà la durata di 14 giorni, in attesa di eventuali modifiche delle indicazioni del Ministero della Salute.
Gestione dei contagi negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia
Sino a 4 casi di positività accertata per sezione, la scuola è in presenza (con la possibilità del tampone, anche in autotesting, in caso di insorgenza di sintomi). I genitori potranno autocertificare la negatività al test da parte del figlio.
Viceversa, in caso di esito positivo, questo dovrà essere confermato da test antigenico o molecolare. Docenti e educatori dovranno usare la mascherina Ffp2 fino al decimo giorno successivo al momento in cui sono venuti a conoscenza dell’ultimo contagio. Dall’obbligo di mascherina sono esentati invece i bambini di questa fascia di età.
In presenza di 5 o più casi di positività è prevista la sospensione dell’attività educativa e didattica per cinque giorni. Resta obbligatorio eseguire un test in caso di insorgenza di sintomi.
Gestione dei contagi nelle scuole primarie e secondarie
Nella scuola primaria la didattica a distanza durerà 5 giorni, riguarderà solo i non vaccinati e sarà attivata in presenza di 5 o più casi positivi: vaccinati e guariti da meno di 120 giorni continueranno a frequentare in presenza. Stesse regole anche per le scuole secondarie, per le quali però la dad per i non-vaccinati scatta con due casi.
Essendo la norma retroattiva, saranno revocati o rimodulati i provvedimenti di quarantena emessi con le regole precedenti.
Disposizioni precedenti
Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico
Disposizioni in vigore dall'8 gennaio 2022
- Nuove modalità di gestione dei casi di positività all’infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico - art. 4, del decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1 - prime indicazioni operative (742.12 KB)
- Decreto-Legge 7 gennaio 2022, n. 1 (Raccolta 2022) Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro, nelle scuole e negli istituti della formazione superiore. (22G00002) (GU n.4 del 7-1-2022) (113.83 KB)
Disposizioni in vigore dall'8 novembre 2021
Ridurre gli automatismi che hanno condotto alla didattica a distanza (Dad), e questo grazie alla presenza di un numero sempre maggiore di vaccinati e all’utilizzo esteso del tracciamento.
È questa la prospettiva verso la quale si indirizzano le nuove norme che entrano in vigore oggi anche in Emilia-Romagna con il nuovo protocollo nazionale sull’attività di sorveglianza nelle scuole per prevenire i contagi da Coronavirus.
Le regole sono indicate nella circolare congiunta ministero dell’Istruzione e ministero della Salute del 3 novembre, che si propone di standardizzare i comportamenti a livello nazionale.
Il documento prevede due scenari: quello relativo alla fascia d’età 0-6 anni, e quello delle scuole primarie (elementari) e secondarie di primo e secondo grado (medie e superiori).
Per ciascuno di questi scenari, poi, sono previste regole diverse a seconda che il contagio parta da uno studente o da un adulto (insegnante o operatore scolastico).
Le principali novità
Niente Dad nelle scuole primarie e secondarie nel caso ci sia uno solo positivo in classe (al contrario di quanto avvenuto sinora). Se i positivi sono due, si continua in presenza solo per vaccinati e guariti negli ultimi sei mesi, per gli altri Dad. Quarantena per tutti con più di tre casi, ma con quarantena di 7 giorni per i vaccinati e i guariti, di 10 per gli altri.
Come cambia l’organizzazione della scuola
Tutto questo, naturalmente, comporterà la modifica delle attuali modalità organizzative della scuola. A differenza di quanto è accaduto fino ad oggi, infatti, con le nuove norme sarà possibile programmare i tamponi a tutta la classe nel momento in cui si verifica un caso e, successivamente, a 5 giorni di distanza.
Il dirigente scolastico, quando si verifica un caso positivo, deve individuare coloro che sono stati nelle 48 ore precedenti nello stesso ambiente scolastico del nuovo contagiato. A loro dovrà fornire le indicazioni predisposte dalla Ausl e sottoporre a quest’ultima l’elenco dei contatti.
Potrà anche sospendere "in via eccezionale ed urgente" le lezioni nel caso in cui le autorità sanitarie "siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente".
La responsabilità delle scelte successive è in carico al Dipartimento di Sanità Pubblica della Ausl, che dovrà verificare anche lo stato vaccinale dei contatti.
In tutti gli scenari, tutte le classi della scuola non interessate dalla presenza di positivi proseguono normalmente le attività scolastiche.
- Cosa succede in caso di contagio. La casistica (82.78 KB)
- “Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico” dal sito MIUR
Altri documenti
Decreto Ministeriale n. 257 del 6 agosto 2021, n. 257 di adozione del Piano scuola 2021-2022 - documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educativi e formative nelle istituzioni del Sistema nazionale di istruzione”
Testo coordinato del decreto-legge 6 agosto 2021, n. 111
Testo del decreto-legge 6 agosto 2021, n. 111 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 187 del 6 agosto 2021), coordinato con la legge di conversione 24 settembre 2021, n. 133 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale, alla pag. 1) recante: «Misure urgenti per l'esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti». (21A05795) (GU Serie Generale n.235 del 01-10-2021)
Protocollo per la gestione del caso Covid-19 confermato in ambito scolastico (481.7 KB)
Nota della Direttrice Generale Cura della persona, salute e welfare, Regione Emilia-Romagna, Prot. 0843705.U del 10 settembre 2021
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