Famiglie

La Regione riconosce e valorizza la funzione delle formazioni sociali attraverso le quali si esprime e si sviluppa la dignità della persona e, in questo quadro, lo specifico ruolo sociale proprio della famiglia, promuovendo le condizioni per il suo efficace svolgimento (art. 9, Statuto della Regione Emilia-Romagna).

Cosa fa la Regione

La famiglia è tra le principali formazioni sociali attraverso cui si trasmettono e si rinforzano le norme del vivere in comunità e si sviluppa capitale sociale. La Regione Emilia-Romagna opera per creare le condizioni affinché i cittadini che risiedono sui suoi territori possano perseguire il loro progetto familiare sostenendoli nei momenti di difficoltà relazionale, sociale ed economica.

Negli ultimi venti anni, la struttura della famiglia è stata inte­ressata da mutamenti importanti.

La lettura delle trasformazioni demografiche e dei riflessi in termini di organizzazione sociale avviene anche attraverso il modo in cui gli individui formano e trasformano le famiglie. La famiglia è infatti una delle principali formazioni sociali attraverso la quale si trasmettono e si rinforzano le norme del vivere in comunità e si sviluppa capitale sociale.

I rapidi mutamenti in atto nella composizione delle famiglie richiedono di interrogarsi sulle modalità con cui sostenere il loro benessere e le relazioni che esse instaurano al loro interno e nel proprio contesto sociale, considerando le risorse che esso esprime e porta con sé, dando valore alle disponibilità individuali e familiari che possono supportare i carichi di cura e favorire i processi inclusivi di quei genitori o nuclei che sono esposti a maggiore vulnerabilità. Necessitano anche di sguardi positivi sulle potenzialità dei genitori e sulle responsabilità genitoriali anche attraverso nuove forme di promozione e affiancamento.

Per approfondimenti consulta:

Il sistema del welfare regionale per le famiglie

Per la promozione della genitorialità ed il supporto alle famiglie in tutte le dimensioni della loro vita Regione e Comuni dell’Emilia-Romagna hanno costituito un sistema di welfare integrato che prevede una pluralità di azioni, partendo dall’idea che non sia individuabile un’unica area di sostegno alle responsabilità familiari ma che essa debba essere composta, armonizzata e sviluppata attraverso una rete differenziata di servizi e interventi.

Un nodo importante di questa rete è certamente rappresentato dai Centri per le famiglie. I centri lavorano in sinergia con i Ser­vizi educativi 0-3 anni, i Consultori Familiari, le Pediatrie di comunità, i Punti nascita, i Servizi sociali e di Neuropsichiatria infantile, i settori delle politiche abitative, i servizi domiciliari per anziani e non autosufficienti, i coordinamenti pedagogici, le biblioteche del territorio e i servizi specialistici per problematiche specifiche (es. SerT, Salute Mentale, ecc.). Importanti sono anche le azioni di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e le banche del tempo.

Attraverso una rete di Sportelli informativi ed il sito Informafamiglie e bambini sono fornite, a livello locale, informazioni su attività, risorse ed opportunità, istituzionali e informali, che il territorio offre a bambini e famiglie.

I Centri per le famiglie

I Centri per le famiglie costituiscono un presidio importante per l’accoglienza e il sostegno a tutte le famiglie che attraversano fisiologici momenti di difficoltà o di cambiamento, che possono, se non sono adeguatamente accompagnati e sostenuti, provocare crisi e fratture importanti, a volte insanabili. Lo fanno partendo dall’idea che tutte le famiglie portano al loro interno energie e risorse per superare i momenti difficili e a volte per essere risorsa per altre famiglie in difficoltà.

Attraverso le tre aree di attività fondamentali svolte dai Centri per le famiglie, che sono l’informazione, il sostegno alle competenze genitoriali, la mediazione familiare, i gruppi di parola e lo sviluppo delle risorse familiari e comunitarie, promuovono il benessere delle famiglie e con esse quello dell’intera comunità locale, in un’ottica promozionale e proattiva.

Oggi le famiglie richiedono e propongono l’attivazione di modalità di intervento flessibili, la sperimen­tazione di nuove forme di partecipazione e di responsabilità sociale, l’attivazione di azioni di prossimità nei contesti di vita delle persone in grado di dar valore e forza alle relazioni e significato alle forme di solidarietà comunitarie. Approcci che si basano su modalità di counseling (ascolto partecipativo, osservazione, sostegno, ecc.) e di prossimità (servizi per la prima infanzia, interventi domiciliari, home visiting, ecc.) che sono orientati ad identificare i fattori di rischio ed a supportare la famiglia nell’identificazione delle risorse proprie, della rete familiare allargata e nel contesto sociale e delle modalità per far fronte alle difficoltà.

Guarda il video sui Centri per le famiglie realizzato in collaborazione con l'Urp.

A chi rivolgersi

Area Infanzia e adolescenza, pari opportunità, Terzo settore - Settore Politiche sociali, di inclusione e pari opportunità, viale Aldo Moro 21 - 40127 Bologna
Responsabile: Monica Raciti
0515277206
0515277485
politichesociali@regione.emilia-romagna.it
politichesociali@postacert.regione.emilia-romagna.it

Centri per le famiglie e politiche per le famiglie 

Ilaria Folli
0515277528
Ilaria.Folli@regione.emilia-romagna.it

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ultima modifica 2024-03-08T12:59:28+01:00
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