Quadro comune europeo di riferimento (QCER)

Quando si parla di certificazione con valore ufficiale di attestazione di conoscenza della lingua, ci si riferisce ad un documento ufficiale rilasciato da un Ente certificatore riconosciuto dal Ministero degli Affari Esteri (MAE) e dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), che attesta il livello di competenza linguistico-comunicativa L2 verificato durante una prova d’esame.
Questa certificazione registra infatti il grado di conoscenza della lingua, livello ufficialmente riconosciuto e condiviso a livello internazionale.

Nell’ambito del Quadro comune europeo di riferimento, al fine di creare i riferimenti comuni per la valutazione dei risultati dell’apprendimento della lingua L2, sono state individuate delle scale costruite su sei livelli di competenza e conoscenza linguistica, che possono essere schematizzati nel modo seguente:

  • A : Livello elementare
    > A1 Contatto
    > A2 Sopravvivenza
  • B : Livello intermedio
    > B1 Soglia
    > B2 Progresso
  • C : Livello avanzato
    > C1 Efficacia
    > C2 Padronanza

I livelli di A1 e A2 documentano i primi passi nell'apprendimento della seconda lingua

Il livello B1 è il livello base della competenza, indica che è stata raggiunta una certa autonomia

Il livello C1 è il livello superiore della competenza che consente una comunicazione sciolta e spontanea e un uso della lingua efficace per scopi sociali, accademici e professionali

A cosa serve la certificazione?

Possedere un documento ufficiale che indica il livello di conoscenza dell’italiano non solo aiuta nello studio e nel lavoro, può servire per proseguire eventuali percorsi di formazione e per trovare un lavoro migliore, ma potrebbe essere indispensabile per l’ottenimento del rinnovo del permesso di soggiorno (A2 parlato), per l’ottenimento del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (A2) e per l’ottenimento della cittadinanza italiana (B1).
Possono acquisire la certificazione tutti i cittadini stranieri e i cittadini italiani residenti all'estero.

Come si ottiene il certificato di conoscenza della lingua italiana

Per ottenere la certificazione occorre sostenere un esame finale dopo aver frequentato un corso di italiano o aver acquisito sufficienti competenze linguistiche (sia orali che scritte) anche in via non formale.
In genere per ogni livello di conoscenza della lingua (A-C), l’esame consiste nel superare quattro prove: ascolto, lettura, scrittura e parlato.

Dove

Le sedi d'esame sono dislocate sul territorio nazionale presso Centri Provinciali Istruzione degli Adulti (CPIA), Centri Linguistici di Ateneo, associazioni interculturali, Istituti linguistici, etc. - convenzionati con i quattro Enti certificatori riconosciuti ufficialmente (Università per stranieri di Perugia, Università per stranieri di Siena, Università di Roma Tre, Società Dante Alighieri).

Gli italiani residenti all'estero possono sostenere l’esame presso gli Istituti Italiani di Cultura e presso altri enti (ad esempio, Camere di Commercio, Consolati italiani, etc.).

Quando

In genere sono previste due sessioni d’esame all'anno, in periodi diversi per ogni Ente certificatore.
Per ottenere notizie più dettagliate rivolgersi direttamente all'Ente certificatore.

Attualmente in Italia, gli enti abilitati a rilasciare i certificati sono:

Anche i CPIA possono rilasciare attestati di frequenza e profitto, equipollenti alle certificazioni di livello A1 e A2, agli studenti che frequentano i loro corsi (sia ordinamentali che di progetto quali i corsi FAMI).
In questo caso, è necessario superare il test finale dopo aver frequentato, al netto degli eventuali crediti, almeno il 70% delle ore di corso previste (100 ore per il livello A1 e 80 ore per il livello A2).