Richiedenti e titolari di protezione internazionale
In Emilia-Romagna, ormai da molti anni, si registra un costante flusso migratorio non programmato da Paesi Terzi. Sono diverse le cause che concorrono a produrre tale fenomeno, per esempio
- fattori legati alla sicurezza (persecuzioni etniche, religiose, razziali, guerre, ecc.)
- demografici/economici (invecchiamento, crescita della popolazione, ecc.)
- ambientali (disastri naturali come inondazioni, uragani e terremoti).
Questi flussi sono da considerare a tutti gli effetti movimenti strutturali che richiedono un impegno istituzionale e della società civile.
Se la prima accoglienza dei migranti che chiedono protezione internazionale è riservata alla competenza dello Stato, il sistema pubblico dei servizi regionali e locali interviene successivamente per supportare i diversi sistemi di accoglienza territoriali (Sistema di accoglienza e integrazione, Centri di accoglienza straordinaria, Protezione civile nazionale, Accoglienza diffusa del terzo settore) con progetti che danno continuità ai percorsi individuali di inclusione e per fornire risposte tempestive e competenti in termini interculturali.
La Regione Emilia-Romagna realizza gli impegni concordati a livello nazionale tra Governo, Regioni ed Enti locali e partecipa al Tavolo regionale di coordinamento per i flussi migratori non programmati presieduto dal Prefetto di Bologna per supportare un'equa distribuzione territoriale dei migranti ed un modello di accoglienza quanto più diffuso presso strutture di medie e piccole dimensioni.
Il modello emiliano-romagnolo di accoglienza si caratterizza per un elevato livello di diffusività; estesa è infatti la rete dei Comuni che, risultano ospitare richiedenti asilo e rifugiati in strutture CAS oppure che sono direttamente titolari di progettazioni SAI.
La Regione concorre a realizzare un modello di accoglienza e inserimento sociale sempre più connesso ed integrato a livello territoriale. Inoltre offre un’attenzione particolare sul tema nell’ambito del Programma triennale per l’integrazione dei cittadini stranieri e della programmazione sociale e sanitaria, .
La Regione interviene su tre principali assi di lavoro:
- Il monitoraggio statistico sulla situazione dei richiedenti asilo e rifugiati in Emilia-Romagna
- L'azione di sistema "Emilia-Romagna Terra d'Asilo"
- Approfondimenti, convegni e formazione
- "ICARE", progetto europeo su salute e vulnerabilità dei titolari o richiedenti di protezione internazionale.
- Per un aggiornamento costante di livello nazionale su questi temi è possibile consultare il cruscotto giornaliero del Ministero dell'interno nonché i dati del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) a cura del Servizio Centrale.
- Sister-Hub
Il portale emiliano-romagnolo sui temi di interesse per i migranti
Area Programmazione sociale, integrazione e inclusione, contrasto alle povertà
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