Introduzione
Svolta nei mesi di febbraio e marzo 2023, la rilevazione mostra una fotografia di quello che è stato il sostegno alimentare e il contrasto alla povertà nella nostra regione nel corso del 2022, di cui presentiamo i principali risultati emersi.
I nuclei familiari
7.271 nuclei famigliari, per un totale di 23.463 persone, hanno potuto accedere agli empori solidali, veri e propri market della solidarietà dove è possibile fare la spesa di generi alimentari e altri beni di prima necessità gratuitamente, con una modalità di accesso riconosciuta in base alla situazione del nucleo familiare.
Rispetto al 2021, è stata registrata una crescita del 29% delle richieste di aiuto alimentare, sintomo che gli effetti della pandemia non sono ancora superati e molti nuclei familiari e persone rimangono in una situazione di fragilità.
Nel corso del 2022 notevole è stata inoltre l’influenza della nuova crisi, connessa al conflitto in Ucraina: gli empori solidali si sono trovati infatti a fare fronte a molte nuove richieste derivanti dalle necessità di prima accoglienza di profughi collegati al conflitto, accolti nella nostra regione.
Significativo il dato anagrafico che emerge dalla rilevazione: dei beneficiari complessivi degli aiuti alimentari, 7.897 sono i minori di 15 anni (aumento del 21% rispetto al 2021) e ben 2.425 sono i maggiori di 65 anni (aumento del 139% rispetto al 2021).
L’attività degli empori solidali
Gli empori solidali hanno garantito più di 114.186 spese gratuite per i nuclei familiari e persone con i requisiti adeguati di accesso al sostegno alimentare, aumentando del 26% l’impegno già garantito nel corso del 2021, con 3.495 giornate di apertura complessive e ben 955 volontari attivi su tutta la regione (aumento del 14,65% rispetto al 2021).
Il lavoro di rete
Il lavoro in rete si conferma essere uno degli aspetti che contraddistingue gli empori della regione, 27 in tutto da Piacenza a Rimini, di cui 18 costituiti nel 2021 in Associazione di secondo livello, con il supporto tecnico e organizzativo di CSV Terre Estensi.
I restanti 9 empori, presenti nel territorio regionale, operano in sinergia con l’associazione. Nel corso del 2022 si sono registrate inoltre alcune nuove aperture di empori e l’attività è in continua evoluzione.
Più di 240 associazioni, enti locali e soggetti partner come, ad esempio, diverse Caritas territoriali fanno parte della rete allargata di collaborazione che gravita intorno agli empori. Oltre 303 le aziende che si sono attivate per donazioni di beni o denaro a favore dei singoli empori, operando in una logica di responsabilità sociale d'impresa.
Il contributo della Regione Emilia-Romagna
Grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso il Bando per il sostegno delle attività di recupero di beni alimentari e per la distribuzione di pasti a favore delle persone in povertà DGR 1251/2022, nel 2023 verranno messe in atto alcune azioni specifiche per il sostegno e l’implementazione della rete degli empori, ai fini di rendere sempre più competente ed efficace il loro operato.
Le azioni di formazione e sensibilizzazione
Dopo una prima fase di rilevazione dei dati e dei bisogni, saranno attivate azioni di formazione specifica per i volontari attivi degli empori, effettuati acquisti di beni alimentari di prima necessità e attivate una serie di azioni volte alla sensibilizzazione della cittadinanza sul tema della corretta alimentazione e contrasto allo spreco alimentare.
Ultimo aggiornamento: 05-08-2024, 12:35