Bando per il sostegno alle attività di recupero di beni alimentari per la distribuzione di pasti a favore delle persone in povertà. DGR 362/2024

Con 1.000.000 euro di risorse disponibili, l’obiettivo del bando è quello di realizzare o potenziare iniziative territoriali a favore di persone in condizione di povertà o fragilità sociale per la solidarietà e il recupero, lo stoccaggio e la distribuzione gratuita di prodotti alimentari e non alimentari (ad esempio per l’igiene personale e della casa) nonché per la produzione e distribuzione di pasti pronti a persone in condizione di grave povertà
Stato
In corso
Tipologia di bando Agevolazioni, finanziamenti, contributi
Chi può fare domanda
  • Enti del Terzo settore
Data di pubblicazione 06/03/2024
Scadenza termini partecipazione 17/04/2024 12:00
Chiusura procedimento 31/12/2025

Come partecipare

Il bando è stato approvato con Deliberazione di Giunta regionale n. 362 del 4 marzo 2024 «Approvazione bando per la presentazione di progetti volti a sostenere attività solidaristiche di recupero, stoccaggio e distribuzione diretta e indiretta ai destinatari finali di beni alimentari e non alimentari e per la produzione e distribuzione di pasti a favore delle persone in povertà» e pubblicato sul Burert n. 75 del 13.03.2024 periodico (Parte Seconda).

Scadenza del bando 
La domanda dovrà obbligatoriamente essere compilata e inviata in via telematica entro e non oltre le ore 12.00 del 17 aprile 2024 utilizzando il servizio on-line raggiungibile al link: https://siber.regione.emilia-romagna.it/ a partire dalle ore 10.00 di mercoledì 20 marzo 2024

Chi può presentare domanda di finanziamento 

  • Organizzazioni di Volontariato iscritte alla sezione A) del RUNTS
  • Associazioni di Promozione Sociale iscritte alla sezione B) del RUNTS
  • Altri Ente iscritti alla sezione G) del RUNTS
  • Soggetti iscritti all’anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS)

La domanda può essere presentata in forma singola o in partenariato con i soggetti sopra elencati. Nell’ambito di una partnership, il soggetto capofila sarà il beneficiario del finanziamento regionale, responsabile della rendicontazione finale e dei rapporti con la Regione e con gli altri enti pubblici e privati coinvolti.

Non è consentita la partecipazione in qualità di capofila a valere su più proposte progettuali.

Per poter presentare la domanda, il Legale Rappresentante o il delegato deve registrare preventivamente su Siber i dati anagrafici dell’ente/organizzazione. Questa operazione va fatta esclusivamente se l’ente/organizzazione non è già stato registrato per precedenti bandi.

Interventi finanziabili 

Il bando è finalizzato a sostenere l’avvio, la continuità o il potenziamento di iniziative regionali o territoriali di recupero, redistribuzione di beni alimentari e non alimentari (e preparazione pasti a favore di nuclei e persone in condizione di povertà, fragilità sociale e povertà estrema. In particolare, i soggetti interessati possono presentare la propria proposta progettuale con riferimento a una delle seguenti aree:

AREA 1
Azioni di sistema di rilievo regionale finalizzate ad attività di recupero, stoccaggio e redistribuzione nell’ambito di reti strutturate;

AREA 2
Azioni territoriali di recupero, stoccaggio e distribuzione gratuita di prodotti alimentari e non (es. igiene personale, igiene della casa, alimenti per animali domestici ecc.) ai destinatari finali;

AREA 3
Produzione e distribuzione di pasti pronti a persone in condizione di grave povertà.

Finanziamenti 
Le risorse messe a bando ammontano complessivamente a 1.000.000,00 euro. I progetti approvati verranno finanziati con un contributo regionale ricompreso tra l’80% e il 100% dell’importo richiesto, parametrato sulla base del punteggio ottenuto.

L’importo massimo sarà di:

  • euro 100.000,00 per l’area 1;
  • euro 50.000,00 per l’area 2;
  • euro 50.000,00 per l’area 3;

Salvo per i progetti di rilievo regionale, che dovranno comunque fornire evidenze della dimensione dell’azione proposta, la dimensione territoriale dovrà essere attestata da uno o più accordi formalizzati con il Comune o con l’ente/gli enti capofila del distretto o con il soggetto delegato alla gestione degli interventi sociali attraverso la compilazione del fac simile 4 “lettera di collaborazione con l’ente pubblico”

Spese ammesse

  • personale coinvolto direttamente nelle attività del progetto nella misura massima del 40% del contributo regionale (n.b. si intende ad es. personale dipendente e a collaborazione);
  • acquisto di servizi e consulenze nella misura massima del 30% del contributo regionale;
  • acquisto di beni alimentari e non alimentari, da destinare alla distribuzione, nel limite del 60% del contributo regionale;
  • acquisto di attrezzature, materiale di consumo, beni strumentali, piccoli arredi, ecc. nel limite del 30% del contributo regionale. Il valore unitario di ogni singolo bene acquistato non può superare la soglia massima di euro 516,46 (n.b.: i beni che superano il valore massimo unitario non possono essere presentati a rendicontazione, nemmeno per la quota parte di 516,46 euro);
  • spese per la logistica (quali ad esempio noleggi, affitti, carburante mezzo dell’organizzazione, ecc.);
  • spese per attività di formazione, promozionali e divulgative;
  • rimborsi spese volontari (es. rimborso chilometrico nel caso di utilizzo mezzo privato, rimborso pasto, ecc.);
  • prodotti assicurativi;
  • spese generali di gestione degli immobili destinati alla realizzazione del progetto nella misura massima del 30% del contributo regionale (quali canoni di locazione, utenze, manutenzioni ordinarie).

Non sono ammesse a finanziamento le spese che non siano direttamente imputabili alle attività di progetto, sostenute per la gestione ordinaria delle attività istituzionali del soggetto richiedente, in conto capitale (che comportino aumento di patrimonio), quelle eccedenti le percentuali sopra indicate, quelle derivanti dall’acquisizione di servizi o di prestazioni di lavoro prestati da soci volontari dei partner coinvolti nel progetto e dal calcolo di valorizzazione monetaria di servizi o attività di volontariato.

Durata dei progetti 
I progetti possono avere una durata minima di 18 mesi ricompresi tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025. Sono ammissibili le spese sostenute dal 1° gennaio 2024.


A chi rivolgersi

Previa lettura del bando e delle faq è possibile porre quesiti scritti agli indirizzi sotto indicati:

Michela Bottazzi michela.bottazzi@regione.emilia-romagna.it

Viviana Bussadori viviana.bussadori@regione.emilia-romagna.it

Materia: Diritti e sociale

Azioni sul documento

ultima modifica 2024-04-09T15:53:32+02:00
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