Le reti territoriali, vere e proprie risorse contro le discriminazioni, sono articolate in nodi di tre differenti tipologie, in base alle funzioni realizzate, all'essere luoghi aperti al pubblico (sportelli), alla possibilità di attivare risorse di 2° livello (mediazione dei conflitti, mediazione linguistico-culturale).

Essi sono:

  • Nodi di coordinamento territoriale
  • Sportelli
  • Antenne informative 

I nodi di coordinamento territoriale e gli sportelli, proprio per le azioni che devono svolgere, sono soggetti ad alcuni standard minimi (PDF - 156,7 KB), sia di natura strutturale che di natura organizzativa.

Come sono organizzati la rete e il Centro regionale contro le discriminazioni