Attivazioni degli anziani nei quartieri
Politiche e servizi per la popolazione anziana. Quali prospettive future, 23 giugno 2022. Esperienza 6
Organizzazione
Comune di Reggio Emilia, Servizi Sociali
Territorio
Poli dei Servizi Sociali del Comune di Reggio Emilia
A chi si rivolge
Anziani
Figure professionali coinvolte
Operatori della progettazione territoriale, assistenti sociali, volontari, associazioni.
A quali bisogni risponde
I Tavoli di Quartiere sono luoghi di partecipazione e progettazione che vivono con l’apporto di molteplici attori sociali del pubblico e del terzo settore, quindi a composizione mista (operatori del servizio sociale e di quello sanitario, cittadini, volontari di associazioni, parrocchiani) e fluida (tutti ne possono far parte, c’è chi entra, chi esce, chi rientra), con consistenti autonomie progettuali.
Si configurano come un dispositivo territoriale che fa della territorialità una scelta di vicinanza vera, dove coloro che vi partecipano si confrontano sulle problematiche di quel territorio e insieme individuano nuove opportunità per sostenere le famiglie e le persone nei loro contesti di vita.
Obiettivi
Sul piano operativo questo si è tradotto nell’avvio di una ricerca/azione, di un percorso cioè rivolto a esplorare e comprendere insieme ai cittadini in quali forme i servizi potessero essere ripensati e riprogettari.
Azioni
Sono stati pertanto attivati vari focus group con familiari di anziani, incontri nelle parrocchie, nei centri sociali e in alcuni condomini fino ad arrivare all’allestimento di 8 tavoli di quartiere.
È importante precisare che i tavoli di quartiere peraltro non sono stati pensati esclusivamente come laboratori generatori di nuove risposte ma anche come luoghi in cui gli anziani vengono visti come risorsa e dove si è creata cultura intorno al tema degli anziani fragili. È stato infatti possibile visualizzare la cosiddetta “area di mezzo” poco conosciuta ai servizi e poco visibile anche nel contesto sociale, lavorando, quindi, fin da subito, in termini preventivi sul contrasto alla solitudine, all’isolamento e alla tessitura di forti legami intorno agli anziani, con le loro problematiche.
Gli esiti così positivi di questa prima esperienza ne hanno favorito una loro diffusione, tant'è che ad oggi i Tavoli di Quartiere, intesi come luoghi di progettazione partecipata, sono attivi non solo per il mondo anziani, ma anche rispetto ai temi della genitorialità e della disabilità.